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12. Francesco Sforza al referendario di Lodi 1450 ottobre 7 Milano

Francesco Sforza si meraviglia che il referendario di Lodi abbia detto a Rabotto che non lo si può pagare prima di tre mesi. Si paghi, comunque, innanzitutto Filippo da Arzago.

Referendario Laude (1).
Perché Raboto (2) ne dice gli haviti dicto che del resto dela subventione qual ve scrissemo gli respondesti che non haviti modo alcuno ad pagarli et che sarà tri mesi prima che sia modo alcuno al pagamento suo, de che dicemo che ne maravigliamo grandemente che habiati dicto simile resposta, perché, se non sapessimo che gli fosse el modo, non ve haveressemo scripto, siché, havendo dicto simile parole, che non lo credemo, haveresti facto male. Pertanto volemo che diati forma che sia satisfacto, como per altre vi habiamo scripto. Fati tamen primamente cauto Filipino de Arzago de ducati 30 et soldi 17 como per altre nostre te scrissemo heri, ut scrivemo et como per quelle intenderiti. Mediolani, die vii octobris 1450. Post datum: habiati tamen advertencia de non dire a Raboto né ali suoi del facto de Filipino che ve ne habiamo scripto niente, ma dagli boni resposte, fin a tanto sarà satisfacto, et spazatilo presto. Mediolani, die suprascripta.
Iohannes de Ulesis.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 392, ma dal 1451 gennaio 1 con Galeazzo Zerbi).
(2) Rabotto di Landech.