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221. Francesco Sforza ad Angelo Lombardo 1450 novembre 6 Milano

Francesco Sforza avverte Angelo Lombardo che tal veneziano, Tommaso Dandolo, ha molte trattative con gente cremonese e che da ĺ si conduce una gran quantità di frumento, che poi passa di là dell'Oglio. Si informi dal preposito di San Facio di Cremona e da Alessandro da Foligno e, individuati coloro che sono in difecto, li imprigioni.

Angelo Lombardo.
Siamo avisati che uno Thomaso Dandulo, cittadino venitiano, quale fa residentia in Isola de Droresio, mena et tene de multe pratiche con li nostri homini del cremonese et che da quello nostro vescoato fo menato gran quantità de frumento sopra la ripa d'Oglio, quale dapoy fi tolto dali molinari et conducto de là. Pertanto te commectiamo et volimo che, intendendote con el preposto de San Facio de Cremona et con ser Alexandro da Fuligno, quali sono informati de questo, usi ogni studio et diligentia et mecti ogni tuo sentimento per intendere chi sono quelli che conduceno el dicto frumento et tucti quelli trovarai in difecto destegni personalmente et tegni sotto bona guardia et de tucto ne avisi, perché indilate te responderimo de quello havirai a fare. Mediolani, vi novembris 1450.
Iohannes.