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454. Francesco Sforza a Bartolomeo Trovamala 1450 dicembre 7 Milano

Francesco Sforza ordina a Bartolomeo Trovamala, luogotenente della pieve di Incino, di appurare la causa della vertenza tra il castellano di Monguzzo e Stefano da Vignarca, avendo inteso da Luchina Dal Verme una verità dei fatti diversa da quella narrata da Stefano.

Bartolomeo Trovamalo, locuntenenti plebis Incini.
Ce recordiamo, a supplicatione de Stefano da Vignarcha della pieve de Incino, haverti scripto che lo dovesse fare liberare et absolvere dala presonia de luy sequita dapoy lo aquisto de Mediolano o gli dovesse fare ragione, secondo che in esse nostre lettere se contene. Ma perché la magnifica madona Luchina dal Vermo de presente ne ha scripto superinde et significatoce la cosa essere molto altramente che non havia significato esso Stefano, volemo et te commectemo che, non obstante quanto te havimo scripto ad instancia d'esso Stefano contra el castellano de Monguzo (1), tu vedi et studi de intendere la causa et differentia vertente infra el decto castellano et esso Stefano da Vignarca et faci ragione ale parte, ita che veruna d'esse habbia legiptima casone de querelarse. Data Mediolani, vii decembris 1450.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica non è segnalata da SANTORO, Gli uffici).