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516. Francesco Sforza al luogotenente del commissario di Pizzighettone 1450 dicembre 14 Lodi

Francesco Sforza ricorda al luogotenente del commissario di Pizzighettone come Giovanni Caimo gli aveva scritto della disponibilità di quella comunità di dare venticinque moggia di frumento e di fra' Mansueto per una bona quantità, ma tutto finì lì. Vuole sapere quanto è stato dato, quanto è stato distribuito e a chi e quanto ancora manca per avere le cento moggia richieste.

Locumtenenti commissarii Pizleonis.
Altre volte scripsimo a Zohanne Caymo che volesse impremudare cento moza de formento, et luy ne rescripsi che quella comunità ne ne imprestaria xxv moza et che fra Mansueto ne darà una bona quantità dapoy in qua non havimo inteso altro. Pertanto volemo subito ne avisi quanto formento se ha havuto, quanto se resta ad havere, quanto n'è dspensato et a chi, per modo intendiamo chiaramente ogni cosa. Et ulterius volemo vedi de impremudare fim alla dicta quantità de cento moza de formento. Data Laude, die xiiii decembris 1450.
Iohannes.