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625. Francesco Sforza il podestà e gli uomini di Voghera 1451 gennaio 14 Milano

Francesco Sforza informa il podestà e gli uomini di Voghera che i Maestri delle entrate hanno messo all'incanto il dazio della mercanzia di Pavia con la facoltà per i dazieri di eleggere officiali per riscuotere il dazio per le mercantie et robbe solamente ce conduceno inanze et indreto. I vogheresi rimangono exempti per cadauna cosa necessaria per uso loro.

Potestati et hominibus Viquerie.
Per ordinatione nostra, hanno li Magistri delle intrate nostre facto incantare el datio della mercantia della cità nostra de Pavia per l'anno presente cum pacto expresso che per li daciarii d'esso dacio se possa in quella terra costituire officiali, quali rescodano ad nome suo el dicto datio per le mercantie et robbe solamente ce conduceno inanze et indreto et che vuy homini, siate exempti per cadauna cosa necessaria per uso vostro comi alli tempi passati solevati essere per respecto alle mercantie et robbe restaveno in la dicta terra. Et aciò possano li predicti datiarii fare rescotere esso da ciò, secundo ce dispone per la forma del loro incanto, et quello gli è promesso gli sia observato, né habbiano iusta casone per alcuna inobservacione de richiedere alla Camera nostra restoro, ve confortiamo et caricamo vogliati provedere et ordinare che gli prenominati datiari possino elligere et constituire in essa terra li officiali suoy, quali habbianno ad intendere alla exactione et administracione del predicto datio, como habbiamo dicto de supra, né per alcuna inhibicione habbianno iusta casone de dolerse et richiedere alla Camera nostra alcuno ristoro avisando li predicti Magistri del'ordine hareti posto in questo. Data Mediolani, xiiii ianuarii 1451.
Iohannes.