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635. Francesco Sforza al referendario di Parma 1450 dicembre 23 Milano

Francesco Sforza comanda al referendario di Parma che, essendo stato perfezionato ogni incartamento necessario, dia tutto il suo salario a Giovanni da Iseo attingendo ai denari che correrano delle suspenssione facte di datii del'ultimo mese dell'anno. Se la sospensione durasse attinga a ogni denaro della Camera ducale.

Referendario Parma.
Volimo che ad ogni modo Iohanne de Iseo sia integramente satisfacto del salario suo per el tempo è stato in quello nostro capitaneato del devete, e però gli havemo facto fare tutte le soe rasone et scripture opportune, supra le quale e noy e li nostri regulatore et magistri delle intrate vi hanno scripto a compimento, et cossì el nostro thexaurario de qui, bemché vuy dicati volere altra chiareza. Pertanto, a cavare ogni dubio, vi commandemo che, remota ogni casone, voy exbursati e satisfaciati a dicto Iohanne de tutto el resto suo, secondo che noy et li nostri regulatori et magistri delle intrade e thexaurario de qui vi havemo scripto. Et questo volemo di primi denari correrano delle suspenssione facte di datii del'ultimo mese de questo anno presente in quella nostra città de Parma, li quali denari per questa nostra presente littera, gli assignamo siché non manchi nonobstante alcuna cosa in contrario. Et se pure quella suspensione durasse, provedeti per altra via et de chiascaduno denaro spectante alla Camera nostra in modo che primicio e cum celerità remagna contento, caricandove faciati talmente che per questa casone non vegni più da noy a rechiamarse. Ex Mediolano, xxiii decembris 1450.
Iohannes.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.