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1017. Francesco Sforza ad Alberto Santo da Trezzo 1451 giugno 21 Milano

Francesco Sforza scrive ad Alberto Santo da Trezzo di meravigliarsi per non essere stato assecondato da Luchina Dal Verme per la ricostruzione della casa di Paolo Arcelli e dei figli e si stupisce pure delle risposte di coloro che bruciarono e derubarono la casa. Vuole che riparli con Luchina.

Alberto de Sanctis.
Ce maravigliamo respondendo ala tua littera che dala magnifica madonna Luchina non habbi possuto havere audientia circa il fare redificare la casa de Paulo de Arcelli et suy figlioli et restituirgli la robba, et delle resposte ve hanno facto quelli che bursorono et roborono la dicta casa et però replicamo la ligata alla prefata madonna Luchina (a) et te committiamo et volimo che vadi un'altra volta da ley et presentandogli la dicta littera, fazi ogni opera et instantia acioché questa facenda se metta ad executione, de che te caricamo quanto sapemo et possemo, perché avemo questa cossa a core. Mediolani, die xxi iunii 1451.
Cichus.


(a) La missiva allegata alla presente è la n. 1018.