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1142. Francesco Sforza a Francesco da Norcia 1451 luglio 28 Cremona

Francesco Sforza esprime a Francesco da Norcia il suo disappunto per la sua partenza da Milano. Lo invita a ritornare presto: non gli mancherà nulla e potrà sistemarsi a Milano, a Pavia, a Lodi o a Cremona, dove più gradirà in modo di poter attedere a lavorare nel pavione.

Francisco de Nursia.
Havemo receputa la toa lettera et inteso quanto ne scrivi, al che respondendo te dicemo che ne è dispiaciuto molto che tu sii partito da Milano per manchamento del vivere, che prima non ne habi facto fare qualche notitia a nuy, perché ti haverissimo facto provedere. Ma perché siamo contenti che tu fornischi el nostro pavione, te dicimo che debbi venire presto qua da nuy perché ti providerimo subito al tuo vivere et a quanto ti bisognarà. Et anche acciò non temi a stare a Milano per casone dela peste, ti avisamo che serimo contenti che tu vadi a stare o a Pavia o a Lodi o qui, dove te piacerà più, siché possi attendere a lavorare in esso pavione. Quam più presto adunque che te sia possibile vegneray senza dimora. Data Cremone, die xxviii iulii 1451.
Cichus.