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1481. Francesco Sforza a Nicodemo Tranchedini da Pontremoli 1451 dicembre 12 Lodi

Francesco Sforza chiede a Nicodemo Tranchedini da Pontremoli di intervenire presso il Papa per avere una dispensa per un caro amico di Alessandro Sforza che si era fatto frate.

[ 358r] Nicodemo de Pontremulo.
El magnifico Alexandro Sforza, nostro fratello, te scriverà largamente per sua lictera de una gratia, che luy chiede alIa sanctita de nostro Signore per una certa dispensa de uno suo amicissimo el figliolo del quale se era facto frate, benché ancora non havia facto professione et mò è uscito del'ordine et lassato lo abito, segondo che più diffusamente tu intenderay per littere del dicto nostro fratello. Pertanto siamo contenti et volimo che tu debi suplicare al nostro signore per parte nostra et per parte de Alexandro che la Santità soa se degni concedere dicta gratia et dispensa, perhò che haremo a carro troppo che Alexandro sia compiaciuto et cossi faray in questo ogni instantia, che luy te scriverà, purche questa cosa habia effecto, certificando tu la sanctità del nostro Signore che questa gratia reputarimo facta a nuy proprii et haremola singularmente a grata. Data Laude, die xii decembris 1451.
Cichus.