Registro n. 4 precedente | 609 di 1893 | successivo

609. Francesco Sforza a Boniforte Guarguaglia 1451 aprile 17 Milano

Francesco Sforza contraddice a quanto dettogli da Boniforte Guarguaglia circa i denary [...] aparechiati et rescossi. Tristano da Desio è tornato dal duca senza spazamento alcuno. Assicura il Guarguaglia di aver scritto a Giacomo da Spello che debbia dipportarse honestamente et cum la rasone.

Boniforto Guargnalie.
Respondendo ale tue littere et prima circha el facto delli di denary della conventione, et cetera, te dicimo che gli effecti non sonno succeduti segondo che tu ni dicisti, cioè che li dinary erano aparechiati et rescossi perché è ritornato da nuy Tristano da Dixio senza spazamento alcuno, quale, como tu say, haveamo mandato là per essi. Ala parte vero che Iacomo de Spello, mandato per nuy in quelle parte per prendere la informatione delli toy deportamenti, se porta verso ti impetuosamente et deshonestamente, ti dicimo che nuy credemo dicto Iacomo essere tal homo che non debbia fare altro che il dovere, como è nostra intentione. Nondimancho per satisfarti et perché may non ti possi lamentare ch'el te sia manchato in cosa alcuna, per modo non habbi possuto et deffendere la rasone toa, scrivimo ad esso Iacomo ch'el debbia dipportarse honestamente et cum la rasone et ch'el non debbia far altro ch'il dovere como ha commissione da nuy, perché altramente se renderissimo malcontenti di lui, siché in questo non dubitare, perché non volimo altro che rasone et essere chiariti del vero. Data Mediolani, die xvii aprilis 1451.
Cichus.