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1379. Francesco Sforza al vicario di Seniga 1452 ottobre 22 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza fa sapere al vicario di Seniga che non vuole esista alcuna vertenza fra lui e Tommaso Marcoleone per la ripartizione delle spese del ponte; non vuole pertanto né nuovi oneri per gli uomini, né le novità proposte da Tommaso per detto ponte.

Vicario Senighe.
Inteso quanto ne scrivi de quello ponte et dela vertentia è fra ti et Tomaso de Marcoleone circa el conpartire dele graveze, et breviter te respondimo che nostra intentione non è, né volimo che, per casione de quello ponte né per altro, se dia più graveza alcuna al'homini, né per dicto Tomaso (a) volimo ch'el se faza altro, como sia facto, a dicto ponte. Et altra resposta per addesso non te facimo. Apud Calvisanum, xxii octobris 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.
A margine: De non molestandis hominibus Senighe occaxione pontis.

(a) Segue no depennato.