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701. Francesco Sforza ai consoli e agli uomini di San Gervasio 1452 luglio 22 "apud Trignanum".

Francesco Sforza ingiunge ai consoli e agli uomini di San Gervasio di consegnare allo squadrerio Mariano d'Arezzo, o a un suo messo, la moglie di Galletto, uomo d'arme di Gentile da Leonessa. Uguale disposizione viene data agli uomini di Bubano per la moglie di Chiarapaglia, armigero dello steso Gentile.

Consulibus et hominibus Sancti Gervasii.
Volimo che, havuta questa, remossa ogni exceptione et contradictione, vui consignati liberamente al strenuo nostro squatrero Mariano d'Arezo o ad qualunque suo messo, presente portatore, la mogliera de Gallecto, homo d'arme de Zentile da Lionessa, et cosė tucta la robba et cose del dicto Gallecto. Et questo fati non manchi per quanto haveti cara la gratia nostra. Ex castris prope Trignanum, xxii iulii 1452.
Persanctes.
Cichus.
In simili forma scriptum fuit consulibus et hominibus Bubana pro uxori Chiarapaglie armigeri dicti Gentilis. Persanctes.