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872. Francesco Sforza al commissario di Pizzighettone 1452 agosto 27 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza informa il commissario di Pizzighettone che Bartolomeo della Fetta ha più volte richiesto di potersi avvalere delle sue due imbarcazioni che sono al ponte di Pizzighettone. Avendo disponibilità di imbarcazioni ducali, le imbarcazioni siano "messe al ponte" e siano restituiti a Bartolomeo i suoi due legni.

Comissario Pizleonis.
Più volte è stato da nuy Bartolomeo della Fetta, presente exhibitore, quale ha doe soe nave sotto quello nostro ponte de Pizghettone. Como tu say, dolendose che, retenendogli nuy queste doe nave, vene ad essere la desfactione soa, siché nuy deliberamo farglile satisfare. Pertanto volemo che, con participatione de qualche persona intendente de quella terra, tu debba extimare dicte doe nave quanto possono valere et poy ce ne advise per toe littere, ad ciò che gli possiamo providere. Ma nuy sarissemo contenti se de quelle nostre nave sonno lì gli ne fossero doe che fossero sufficiente ad cambiare queste, che le soe fossero restituite a questo povere homo, et le nostre fossero messe al ponte, da poy che non sonno impazate altramente, et che gli fossero restituite tucti li suoy fornimenti hay in toe mane. Siché vedi per ogni modo de adaptare che le soe nave se possano restituire con li fornimenti ad questo povere homo, et che le nostre, quale non sonno impazate, suppliscano. Tamen anzi fazi altro ce ne advisa. Ex campo nostro apud Quinzanum, die xxvii augusti 1452.
Zanetus.
Cichus.