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93. Francesco Sforza ad Angelo Simonetta 1451 dicembre 7 Lodi

Francesco Sforza ordina al segretario ducale Angelo Simonetta di chiamare Gabriele Castiglioni e di convincerlo a voler prorogare fino alla prossima Pasqua il termine per il riscatto della possessione, sita a Morazzone nel vicariato di Varese, vendutagli da Baldassare Castiglioni, milanese attualmente ai servizi del marchese di Mantova, e da suo fratello Giovanni con diritto di riscatto entro otto anni, scadenza che al presente non possono rispettare.

Domino Angelo Simonete, ducali secretario.
Baldessar da Castiglione, citadino nostro de Milano, il quale è nelli servitii delo illustre signor messer lo marchexe de Mantua, nostro locuntenente generale, ne rechiede che, havendo luy et Iohanne da Castigliono, suo fratello, venduto ad uno Gabriel da Castiglione una loro possessione posta nel territorio de Morenzono del vicariato nostro de Varisio, per pretio de fiorini de mille ad moneta de Mediolano, cum pacto de poterla scotere per lo medesimo pretio et in termino de anni otto, il quale passa a dì xv del presente mese de decembre et che, per loro impossibilitate non hano in esso termino redemuta essa possessione et che voglimo de gratia compiacere fargli prorogare dicto termino fino ala proxima Pasca dela Resurrectione. Per la qual cosa, parendo a nuy ch'el detto Gabriel, chi ha aspectato anni octo, possa compiacere de mesi quatro a venire, et anchi per complacentia del prefato signor marchexe, al quale voramo gratificare in molto maiore cosa non sia questo, volemo et committemotte strictamente che habi da ti questo Gabriel da Castiglione et lo induchi per ogni modo a prorogare ali predetti Baldessar et Iohanne dicto termino, per quello termino rechiedeno, et non manchi. Laude, die vii decembris 1451.