CRISTO TRA I SIMBOLI DELLA PASSIONE

ambito lombardo

CRISTO TRA I SIMBOLI DELLA PASSIONE

Descrizione

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: post 1500 - ante 1549

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: affresco strappato e riportato su tela

Misure: 120 x 90

Notizie storico-critiche: Nel 1970 iniziarono i complessi e generali lavori di restauro della chiesa di S. Stefano di Bizzozzero. Tali lavori, hanno permesso, oltre al restauro del ciborio con gli affreschi di Galdino da Varese e di quelli del catino absidale, di ripristinare le strutture romaniche dell'edificio stesso che, in grave stato di abbandono, si pone ora come uno degli esempi più notevoli del romanico varesino. Infatti, di particolare interesse è stata la scoperta dell'altare romanico. Questo era ricoperto, sul lato frontale e sui fianchi, rispettivamente da tre affreschi: "Cristo tra i simboli della passione" e da due pannelli a motivo geometrico (v. inv. 113 bis - tris). In epoca più tarda l'altare, probabilmente nel XIX-XX sec., venne ricoperto con strutture in laterizio che lasciarono a vista in lunetta soltanto il Cristo. Tolte tali strutture durante il restauro, è emerso l'altare (originale romanico) decorato sui fianchi da due affreschi ("Santo con corona" e "Sant'Ambrogio") dell'XI sec. Dopo lo strappo gli affreschi restaurati sono stati depositati ai Musei Civici di Varese. Per quanto riguarda l'esame critico si può avanzare l'ipotesi che il "Cristo tra i simboli della passione" sia opera dello stesso frescante che eseguì, nel 1536, nella parte inferiore del catino absidale una "Teoria di Santi e Martiri" e una "Crocefissione". Il confronto stilistico tra il "Cristo Crocefisso" degli affreschi absidali e il Cristo dell'opera in esame rivela delle analogie (anche se alcuni particolari differiscono, come il perizoma e l'aureola). Resta comunque l'attribuzione ad un autore di scarso livello artistico (come l'esecutore degli affreschi absidali) che ripropone un'iconografia legata a schemi quattrocenteschi.

Collocazione

Provincia di Varese

Credits

Compilazione: Vanoli, P. (2008)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).