Mandolino

ambito Italia settentrionale

‹ precedente | 90 di 3 | successivo ›

Mandolino

Descrizione

Ambito culturale: ambito Italia settentrionale

Cronologia: ca. 1750 - ca. 1799

Tipologia: strumenti musicali

Materia e tecnica: legno di abete; legno di cipresso; legno di ebano; legno di noce; osso; madreperla

Misure: 159 mm x 481 mm x 108 mm

Descrizione: La tavola armonica è in due pezzi uniti specularmente. La rosetta, a strati di legno e pergamena e filettata in legno scuro, ha il disegno diviso in tre settori e attraverso di essa si possono vedere alcune catene, tinte di nero nella zona in cui si attaccano alla rosetta. La venatura della rosetta è inclinata di circa 20° rispetto a quella della tavola armonica. Il bordo della tavola armonica è contornato da un filetto di noce probabilmente non originale. Il ponticello è placcato con decorazioni in avorio, in legno scuro e in avorio. La sagoma del ponticello si protende verso il manico e i fori sono doppi: probabilmente si tratta del ponticello originale, che non è stato sostituito, al momento della trasformazione, con sei ordini singoli. Il guscio è composto da sedici doghe (cipresso ?) ( il numero pari è inusuale ), di cui le due estreme, cioè quelle che si attaccano alla tavola armonica, sono larghe circa il doppio delle altre. Le doghe sono intercalate da filetti scuri (ebano o palissandro) e la controfascia è in un unico pezzo. L'interno è completamente incartato e non si notano tracce di presenza di cartigli. Il manico è tinto di nero e la tastiera monta otto tasti metallici (alpacca ?). La tastiera è formata da un riquadro centrale con l'aggiunta di filettature.

Collezione: Collezione del Museo degli Strumenti Musicali

Collocazione

Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Museo degli Strumenti Musicali

Credits

Compilazione: Gatti, Andrea (2001); Rossi Rognoni, G. (2001)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

‹ precedente | 90 di 3 | successivo ›

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).