Il Buddha Shakyamuni durante l'ascesi

manifattura cinese, secc. XIV/ XVII

Il Buddha Shakyamuni durante l'ascesi

Descrizione

Identificazione: Statuetta raffigurante il Buddha Shakyamuni durante l'ascesi

Ambito culturale: manifattura cinese, secc. XIV/ XVII

Cronologia: 1300 - 1699

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: bronzo

Misure: 25 cm x 21 cm x 36 cm

Notizie storico-critiche: L'opera è un antico esemplare di arte cinese, risalente alla Dinastia Yuan. Non è documentata la datazione precisa. Il 10 ottobre 1958, con un gesto munifico, la signora Nedda Grassi donava al Comune di Milano, in memoria del figlio Gino, caduto nella guerra 1940 - 1945, una cospicua raccolta artistica che comprendeva dipinti, esemplari d'arte grafica, tappeti orientali e oggetti d'arte cinese, corredati da un gruppo di libri utili alla conoscenza delle opere stesse. La raccolta è composta nella sua parte più notevole di dipinti italiani e stranieri dell'Ottocento; a questi si aggiungono un piccolo gruppo di epoca antica e un gruppo appartenente all'età contemporanea. Le opere dei precursori dell'impressionismo, quelle degli impressionisti e dei Nabis, di Balla ed alcune della prima attività di Boccioni, che completano la documentazione della corrente futurista del Padiglione d'arte contemporanea, le nature morte di prima maniera di Segantini, per citare solo alcuni dipinti, sono preziosi apporti alle civiche collezioni che possono così dare un panorama dell'arte europea nei secoli XIX e XX. Per desiderio della donatrice, la Raccolta Grassi è esposta tutta nella medesima sede, scelta al secondo piano della Villa Reale (oggi Villa Belgiojoso Bonaparte) e collegata al primo piano con un'elegante scala. L'adattamento è stato compiuto dall'Architetto Ignazio Gardella. Nella successione delle sale e delle opere è stato seguito il criterio cronologico.

Collocazione

Milano (MI), Galleria d'Arte Moderna

Credits

Compilazione: Marchesi, T. (2006)

Aggiornamento: Pacchetti, Donata (2009); Oldani, Alessandro (2015)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).