Ritratti di Cesari

Cairano, Gaspare

Ritratti di Cesari

Descrizione

Autore: Cairano, Gaspare, scultore

Cronologia: post 1493 - ante 1495

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: marmo bianco/ scultura

Descrizione: I sei busti raffiguranti imperatori romani ornano il prospetto orientale del palazzo della Loggia, quello che affaccia sull'omonima piazza. Sono collocati nei pennacchi degli archi del primo ordine all'interno di oculi poco profondi che restano sempre in ombra creando così un fondale scuro che esalta il candore del marmo ed evidenzia il vigore plastico delle figure. Elaborazioni rinascimentali della ritrattistica antica, i busti non ricalcano fisionomie generiche, ma propongono ritratti di personaggi storici ben riconoscibili. Il primo a sinistra è modellato sul monumento equestre di Bartolomeo Colleoni che il Verrocchio realizza a Venezia. Un altro riprende l'effige di Antonino Pio che era molto nota in epoca rinascimentale grazie alla sopravvivenza e alla diffusione di numerosi ritratti originali; non manca la riproduzione del ritratto di Nerone elaborata a partire da modelli molto diffusi nella Lombardia rinascimentale. L'immediatezza con la quale è possibile individuare i personaggi ritratti mette in evidenza la qualità ritrattistica e naturalistica delle opere.

Notizie storico-critiche: I sei busti vengono realizzati dallo scultore lombardo Gasparo Cairano fra il 1493 e il 1495 e fanno parte del più ampio progetto decorativo del Palazzo della Loggia improntato alla celebrazione delle nobili origini romane della città. Fra le prime opere portate a compimento ad appena un anno e mezzo dall'apertura dell'importante cantiere edilizio cittadino, raggiungeranno nel 1503 il ragguardevole numero di 30 di cui 24 autografe del Cairano e 6 assegnati ad Antonio Tamagnino.

Collocazione

Brescia (BS), Palazzo della Loggia

Credits

Compilazione: Pernis, Mirka (2014)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).