Inari

Rantei (bottega)

Inari

Descrizione

Identificazione: ANIMALE

Autore: Rantei (bottega) (notizie fine sec. XVIII-inizio sec. XIX), esecutore

Cronologia: ca. 1840 - ca. 1860

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: avorio tinto; avorio dipinto

Misure: 33 mm x 16 mm x 31 mm

Descrizione: Questo netsuke-okimono raffigura una volpe bianca (kitsune) seduta su un plinto rettangolare decorato sul davanti con una perla (tama).

Notizie storico-critiche: La datazione dei pezzi che riportano la firma Rantei è tutt'ora argomento di dibattito tra gli studiosi, che nella maggior parte dei casi fanno genericamente riferimento ad una produzione di Kyoto tra la fine del XVIII e il XIX secolo; è molto probabile, quindi, che la firma identifichi un certo numero di netsukeshi (Davies 1990; Jirka-Schmitz 2005, p. 320). L'esemplare della collezione Lanfranchi, ora in esame, conferma questa ipotesi: esso non può essere infatti attribuito a nessuno dei due principali Rantei (Rantei I e II): sembra essere infatti opera di un seguace sicuramente meno dotato, attivo verso la metà del XIX secolo. Un netsuke raffigurante una volpe con mokugyo, considerato lavoro autentico di Rantei, si trova nel British Museum di Londra (Barker-Smith 1976, p. 59, n. 75); il Jonas (1928, tav. XL, n.161) illustrava un netsuke di soggetto analogo a questo della collezione Lanfranchi firmato Ranmei, il quale fu probabilmente allievo di Rantei.

Collocazione

Milano (MI), Museo Poldi Pezzoli

Credits

Compilazione: Morena, Francesco (2008)

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