Ritratto di fanciullo

Villers; Isabey Jean-Baptiste (già attribuito)

Ritratto di fanciullo

Descrizione

Identificazione: ritratto di bambino

Autore: Villers (notizie sec. XVIII fine), pittore; Isabey Jean-Baptiste (già attribuito) (1767/ 1855), pittore

Cronologia: 1790 - 1799

Materia e tecnica: avorio/ acquerellatura

Misure: 40 mm x 47 mm

Descrizione: Acquerello su avorio raffigurante un bambino a mezzo busto; cornice ovale in legno dorato con contorno esterno in smalto azzurro e bordo interno in bronzo dorato ad antemi. Miniatura attribuita a Villers, databile alla fine del XVIII secolo.

Notizie storico-critiche: La miniatura raffigura un bambino di tre quarti con un elegante abito scuro, dotato di bottoni dorati; intorno al collo, una cravatta bianca chiusa da un fiocco. Il volto, dai vivaci occhi scuri, è incorniciato dai capell
i castani. E' realizzata su avorio, materiale ampiamente usato nel Settecento per la sua capacità di valorizzare le trasparenze dell'acquerello, e
dotata di una cornice il legno dorato e intagliato, con profilo in smalto azzurro. Inizialmente attribuita a Jean-Baptiste Isabey, è stata successi
vamente ricondotta per il tipo di composizione più austera alla mano di J
acques Augustin (1759-1832). Tuttavia, sulla miniatura pendant della presenta è riportata l'iscrizione "Villers", che permette di avvicinare l'oper
a (grazie anche a confronti con opere simili custodite presso la Fondazione Accorsi di Torino e il Metropolitan Art Museum di New York) a un certo "L. Villers", pittore che espose al Salon de Paris tra 1793 e 1804, oppure a Maximilien Villers, nato a Parigi intorno al 1760 e allievo di Jean-Baptiste Regnault (1754-1829). Il pendant è databile alla fine del Settecento
. L'opera faceva parte della collezione dell'imprenditore milanese Alighiero de' Micheli (1904-1995), composta da più di 140 oggetti e donata al FA
I dopo la sua morte con legato testamentario. L'intera raccolta è stata c
ollocata nella camera della Principessa di Villa Necchi Campiglio a Milano, con un allestimento di Filippo Perego che ha l'obiettivo di ricostruire il salotto del collezionista, dove originariamente erano custodite le opere. Facevano parte della collezione dipinti veneti (Rosalba Carriera e Canaletto), miniature di Jean-Baptiste Isabey, mobili e orologi francesi, specchiere veneziane, ceramiche milanesi, porcellane francesi e cinesi, tabacchiere francesi, inglesi e tedesche.

Collocazione

Milano (MI), Casa Necchi Campiglio

Credits

Compilazione: Faraoni, Monia (2004)

Aggiornamento: Basilico, Andrea (2011); Basilico, Andrea (2012); Bulla, Caterina (2019); Colombi, Martina (2021)

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