Il Buon Governo dell'Istituzione Ospedaliera

Biancini, Angelo

Il Buon Governo dell'Istituzione Ospedaliera

Descrizione

Identificazione: Allegoria del Buon Governo dell'Istituzione Ospedaliera

Autore: Biancini, Angelo (1911/ 1988)

Cronologia: post 1964

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: cemento; ferro

Misure: 1306 cm x 64 cm x 250 cm

Notizie storico-critiche: Il rilievo fu collocato davanti all'edificio della Ca' Granda quando fu terminato il restauro della facciata prospiciente Via Francesco Sforza e la sede amministrativa dell'Ospedale vi fu solennemente ricollocata nel 1964. Tema della grande scultura è l'istituzione ospedaliera, nei suoi compiti, nella sua retta amministrazione, nella sua insostituibile funzione assistenziale. È concepita come un "continuum" narrativo, una densa sequenza di immagini che illustrano in cinque tappe i momenti più significativi della vita ospedaliera.
Il primo episodio, che raffigura un medico e una suora chini al capezzale dei malati, è dedicato all'assistenza vista nella sua concretezza; quello successivo si riferisce allo stesso tema ma interpretato, questa volta, alla luce della carità cristiana: infatti vi si distingue San Carlo che cura gli appestati assistito da un chierico, mentre l'angelo dell' Apocalisse suggella in alto la scena. La narrazione, che tocca accenti drammatici in questo episodio, trova invece un momento di pausa nell'impaginazione più quieta I del terzo: la pace e il lavoro, su cui si basano la prosperità e il "buon governo" dell'istituzione, sono I l'argomento di questa sezione ma costituiscono al tempo stesso il nucleo centrale dell'intero racconto (il cui titolo completo, infatti, è Il buon governo dell'istituzione ospedaliera, tra la pace, il lavoro e 18 civiltà del lavoro). Questo tema è sviluppato nella sequenza successiva, dedicata appunto all'assistenza organizzata a diseredati e invalidi, che è un prodotto della civiltà del lavoro correttamente intesa. Il lungo racconto si conclude, nella quinta tappa, con un omaggio all'altro grande santo milanese, qui ricordato insieme a san Carlo: il vescovo Ambrogio è rappresentato nel suo ingresso a Milano sul dorso della mula, così come appare nelle antiche raffigurazioni medievali. Il rilievo, dopo la sua messa in opera, fu salutato da commenti lusinghieri e riconosciuto come una delle opere più mature e impegnate del Biancini che qui ricorre a una sintassi serrata, fatta di volumi che assumono la stilizzazione del simbolo, volutamente fuori dal contingente per cogliere "misteriosi lega- mi con correnti del passato e del presente" (Mascherpa).

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Credits

Compilazione: Casero, Cristina (2002)

Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)

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