Ritratto di Santino Carbonini

Bernasconi, Ugo

Ritratto di Santino Carbonini

Descrizione

Identificazione: Santino Carbonini

Autore: Bernasconi, Ugo (1874/ 1960)

Cronologia: post 1927 - ante 1928

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tela

Misure: 120 cm x 200 cm

Notizie storico-critiche: Santino Carbonini (Milano, 1854-1927), di umili origini, orfano ancora bambino, entrò nelle Ferrovie Nord come apprendista fuochista, poi divenne macchinista e capo deposito. A 40 anni si dimise per aprire un negozio di macchine che in dieci anni divenne il più fornito d'Italia. L'opera fu commissionata il 17 ottobre 1927 e consegnata il 6 luglio 1928.
Ugo Bernasconi, dopo le prime esperienze artistiche nell'ambito della pittura divisionista, aveva frequentato a Parigi la scuola di Eugenio Canière derivandone una pittura che otteneva effetti evanescenti per mezzo dello sfumato. Dopo il suo rientro in Italia la sua pittura riacquistò progressivamente colore attraverso lo studio della tradizione lombarda (da Leonardo a Daniele Ranzoni) e plasticità nella continua osservazione della natura. Pur continuando la propria ricerca personale in modo coerente e indipendente dai fermenti innovatori, Bernasconi nel 1926 pertecitò alla prima mostra del "Novecento Italiano". Il ritratto eseguito per la Quadreria dell'Ospedale raffigura il Carbonini in un ambiente allusivo alla sua attività commerciale con effetti di sfumato e colori chiari tipici della sua tavolozza, ma anche con una evidenza plastica che lo caratterizza come uno degli esempi più significativi dell'adesione del pittore al gusto del Novecento.

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Credits

Compilazione: Pola, Francesca (2005)

Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).