Ritratto di Edgardo Balmelli

Moretti, Antonio

Descrizione

Identificazione: Edgardo Balmelli

Autore: Moretti, Antonio (1881/ 1966)

Cronologia: post 1935

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tela

Misure: 120 cm x 200 cm

Notizie storico-critiche: Il Balmelli, morto l'11 dicembre 1934 in un albergo di Milano dove si trovava di passaggio, aveva destinato, con testamento olografo del 1931, la somma di duecentomila lire all'Ospedale Maggiore. Tale lascito non avrà però effetto, perché le sostanze del testatore, che negli ultimi anni della sua esistenza era incorso in traversie economiche, risultarono dopo la sua morte troppo esigue. Nel materiale conservato nell'Archivio ospedaliero è possibile reperire un fitto carteggio intercorso dal 1935 al 1950 tra l'Ospedale e il curatore testamentario del Balmelli per la definizione del lascito. Solo nel 1950 l'Ospedale Maggiore avrà la certezza che nessuna somma potrà essergli destinata e, nel luglio dello stesso anno, verrà deliberato di non esporre più il ritratto che Moretti aveva dipinto già dal 1935, e di passarlo nell'inventario Opere d'Arte, cioè tra i quadri di soggetto profano. Edgardo Balmelli, che era nato a Costantinopoli nel 1883, aveva vissuto e lavorato lungamente a Milano, città che amava e nella quale, alla vigilia della morte, progettava di tornare a stabilirsi. Il pittore lo ha ritratto quindi in piazza del Duomo, di fronte alla Galleria Vittorio Emanuele, punto centrale della vita della città.
Moretti, che fu incaricato dell'esecuzione del dipinto il 18 dicembre 1934, presentò l'opera finita il successivo 9 marzo, ricevendo il parere favorevole della Commissione Ospedaliera.
Il ritratto, eccessivamente narrativo nell'ampio sfondo, sembra quasi evocare i modi della Nuova Oggettività per i colori decisi, e per la staticità della figura e la fissità dello sguardo del benefattore. L'esecuzione è accurata, ma dal dipinto si ricava una sensazione di freddezza. Di Antonio Moretti, Iitografo che iniziò ad esporre come pittore solo verso il 1920, si conservano alcuni ritratti anche presso la Quadreria dell'istituto dei Ciechi di Milano.

Collocazione

Provincia di Milano

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