Ritratto di Carlo Berta

Aloi, Roberto

Ritratto di Carlo Berta

Descrizione

Identificazione: Carlo Berta

Autore: Aloi, Roberto (1897/ 1981)

Cronologia: post 1937

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tela

Misure: 100 cm x 131 cm

Notizie storico-critiche: Carlo Berta (Macerata, 1896 - Milano, 1936) si laureò in Giurisprudenza a Pavia e nel 1911 fu nominato cancelliere di Tribunale a Milano; tenne questa carica fino alla morte. Beneficò l'Ospedale Maggiore con un lascito testamentario. Il Consiglio Ospedaliero deliberò l'assegnazione ad Aloi del ritratto il 16 dicembre 1936 e approvò il quadro finito, "purché siano rivedute la mano e la manica", il 24 febbraio 1937.
Trasferitosi a Milano nel 1920, Roberto Aloi aveva stretto amicizia con Leonardo Dudreville, del quale condivideva la ricerca pittorica. Scrive infatti Dudreville: "Le nostre idee sull'arte e sulla pittura s'incontrano subito senza fatica collimando perfettamente. Era l'epoca in cui, abbandonate le astratte alchimie [...], avevo fatto ritorno con fede alla abbandonata realtà [...] mirando a conseguire la padronanza del mestiere per essere in grado di meglio esprimere e di farmi intendere con maggior compiutezza. Aloi mi capiva e mi approvava [...] perché cercava la stessa cosa" (Dudreville, Profilo di Roberto Aloi, Milano, 1952, p. 8). A differenza dell'amico, Aloi non aderì a Novecento per proseguire nella sua analisi del reale attraverso lo studio degli antichi, in particolare di Leonardo da Vinci, e dal 1927 entrò a far parte del gruppo degli artisti di Bagutta. Quando gli fu commissionato il ritratto di Carlo Berta (1936) aveva appena concluso la sua seconda mostra personale alla Galleria Pesaro di Milano. Il dipinto è un esempio particolarmente significativo del realismo oggettivo di Aloi, che tende ad approfondire plasticamente il soggetto attraverso una composizione sobria e severa. Il realismo di Aloi mostra di differenziarsi dalla pittura di Leonardo Dudreville e dal realismo tedesco per una dimensione atemporale conferita al soggetto e per una maggiore importanza attribuita alla materia pittorica, evidenziata dall'uso dello sfumato e di sobri valori tonali.

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Credits

Compilazione: Pola, Francesca (2005)

Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).