Ritratto di Arturo Gerli
Borriani Federico
Descrizione
Autore: Borriani Federico (1920/)
Cronologia: post 1989
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 78 cm x 98 cm
Notizie storico-critiche: Con testamento olografo datato 18 ottobre 1974, Arturo Gerli lasciò all'Ospedale Maggiore alcune piccole proprietà immobiliari site nella periferia cittadina. Il benefattore era nato l'11 settembre 1897 a Milano, dove aveva sposato Carlotta Talamona con la quale risiedeva in via Avezzana 14; morì i 12 gennaio 1975.
Poichè privo di eredi Arturo Gerli rese l'IOspedale erede universale con l'obbligo di mantenere la mogli, colpita da una lunga malattia, tramite un usufruttuario vitalizio, affinchè fosse affidata alle cure di un istituto.
Il benefattore espresse inoltre nel testamento il seguente desiderio:" Infine la mia ultima volontà sarebbe nel dare il mio nome ad un padiglione (se ciò che chiedo è troppo che sia un reparto) e nell'entrata mettere un quadro dipinto a mano da specialisti in miniatura (non scuola moderna) raffigurante la mia effigie".
In seguito al decesso di Carlotta Talamona Gerli,avvenuto nel 1985, il segretario dell'ente predispose, in accordo con la commissione artistica e, nella fattispecie, su suggerimento di Alberico Sala, di affidare l'esecuzione del dipinto a Federico Boriani.
Durante il 1988 l'artista ricevette la fotografia di gerli e inviò un'immagine del bozzetto preparatorio.
Il Ritratto di Arturo Gerli entrò nella Quadreria dell'Ospedale Maggiore di Milano il 13 giugno 1989, quando fu approvato all'unanimità dalla commissione artistica.
Collocazione
Milano (MI), Raccolte d'Arte dell'Ospedale Maggiore
Credits
Compilatore: Bacuzzi, Paola (2005)
Funzionario responsabile: Caramel L.; Rovetta A.
Ultima modifica scheda: 14/08/2013
Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n070-00174/