Ritratto maschile di benefattore

Lazzarini, Aldo

Ritratto maschile di benefattore

Descrizione

Autore: Lazzarini, Aldo (1898-1989), esecutore

Cronologia: ca. 1918 - ca. 1922

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 50 cm x 70 cm

Descrizione: Il soggetto è raffigurato con un abito che ne inquadra lo stato sociale di agiato borghese. L'attenzione dello spettatore viene sospinta sul volto sereno e chiaro del personaggio; contrasti tra i toni più scuri dell'abito e il marrone del fondo, che ne fanno risaltare il busto ritratto.
L'opera è inserita in una cornice in legno intagliato e dorato.

Notizie storico-critiche: Aldo Lazzarini nasce il 1 gennaio 1898 a Ponte San Pietro. All'età di sedici anni, entra nello studio privato del pittore Giovan Battista Galizzi a Bergamo, dove rimane fino al 1916. Conseguito l'attestato di licenza tecnica, s'iscrive alla Scuola di Pittura del professor Ponziano Loverini presso l'Accademia Carrara a Bergamo. Nel 1922 partecipa alla Prima Esposizione Internazionale dell'Acquerello presso la Permanente di Milano ed è presente, nello stesso anno, alla Mostra Triennale dell'Accademia Carrara con una Stazione della Via Crucis, disegno a penna per silografia. Sempre nel 1922 partecipa alla Mostra d'Arte Sacra allestita nel convento di Santa Maria delle Grazie a Milano; illustra per tutto l'anno le copertine della rivista mensile "Emporium" e i "Lavoratori del Mare" per la casa Sonzogno. Nel 1923 partecipa alla Biennale d'Arte Decorativa e Industriale di Monza. Nello stesso anno lascia l'Italia per gli Stati Uniti dove viene assunto dalla Barnet Philips Co di New York come progettista per decorazioni. In seguito aprirà uno studio per conto proprio. In America esegue opere murali per edifici pubblici; partecipa regolarmente a quasi tutte le esposizioni nazionali americane ed è professore alla Leonardo da Vinci Art School. Nel 1929 torna in Italia per la morte del padre; tornerà nel proprio paese altre due volte: prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, nel 1938, e agli inizi degli anni ottanta. Tra il 1940-1955 lavora per diverse compagnie cinematografiche realizzando alcune scene per vari film. Continua a realizzare murali per edifici pubblici (es. alberghi e banche), dove predilige come sempre i temi della mitologia classica o della cultura celtico-germanica, trovando ispirazione anche nella letteratura americana e europea. Nel 1960 si interrompe l'attività artistica a causa di una serie di infermità fisiche. Muore nel 1989.

Collocazione

Provincia di Bergamo

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Bergamo Est

Credits

Compilazione: Tosi, Luca (2010)

Aggiornamento: Basilico, Andrea (2012)

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