Cristo guarisce il cieco

Marchini Vitaliano

Cristo guarisce il cieco

Descrizione

Autore: Marchini Vitaliano (1888/ 1972), esecutore

Cronologia: ca. 1939

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: marmo/ scultura

Descrizione: Il bassorilievo raffigura l'episodio di una guarigione miracolosa: sul lato destro della composizione appare la figura di Cristo, in piedi di tre quarti con la mano destra appoggiata sul capo di un giovane cieco, inginocchiato ai suoi piedi al centro della scena. Il ragazzo, raffigurato frontalmente con le braccia aperte e il capo rivolto verso l'alto, è sostenuto anche dalla madre, in piedi al suo fianco sul lato sinistro della composizione. Sopra di loro, la parte alta della scena è occupata dalla raffigurazione di una città appena rilevata nel marmo.

Notizie storico-critiche: L'opera a bassorilievo fa parte della decorazione interna alla chiesa ed è collocata sulle mura che sostengono il matroneo, nella zona sovrastante l'altare maggiore, in apposite nicchie raffiguranti tre guarigioni miracolose operate da Cristo. Tale tipologia di soggetto ben s'inserisce nel programma iconografico dell'intero edificio formulato dall'allora arcivescovo di Milano Ildefonso Schuster: la chiesa dell'Annunciata è collocata al centro del Niguarda sia per essere raggiungibile comodamente da tutti i punti dell'ospedale, sia perchè a livello simbolico doveva essere concepita come il cuore dell'edificio ospedaliero, diventando così il perfetto compimento religioso della guarigione operata nei reparti ospedalieri. Ai santi protettori della città e dei malati scolpiti sulla facciata e raffigurati sulle vetrate del tamburo, sono qui affiancate tre scene di miracoli evangelici che arricchiscono l'appena descritto significato della guarigione, qui operata da Cristo stesso rispettivamente su un lebbroso, un cieco e uno storpio. (Pontiggia, 2009)
In particolare l'opera di Marchini presenta una variazione sul tema biblico tradizionale, infatti nel Vangelo Cristo risana molti ciechi ma tutti in età adulta, mentre quello qui raffigurato è soltanto un ragazzo e infatti viene accompagnato e in parte sorretto dalla madre: l'andamento della composizione risulta armonioso, le anatomie del corpo sono volutamente semplificate, ridotte a blocchi volumetrici compatti e sebbene l'artista sia influenzato dall'opera del maestro Adolfo Wildt, il suo modellare supera la sua riduzione stilistica, acquistandone in superfici larghe, unite e costruttive. (De Micheli, 1981)

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Credits

Compilazione: Uva, Cristina (2009)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).