Ritratto della signora Raimondi

Donadon Tiburzio

Ritratto della signora Raimondi

Descrizione

Autore: Donadon Tiburzio (1881-1961), esecutore

Cronologia: post 1900 - ante 1924

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 35 cm x 45 cm (intero)

Descrizione: La tela raffigura una donna a mezzo busto ripresa quasi frontalmente. I capelli, leggermente mossi, sono raccolti sul capo e spartiti anteriormente da una riga centrale, mentre, dai lobi, pendono due orecchini dalla forma circolare. Indossa un abito in velluto verde con maniche a sbuffo, sotto il quale spunta una camicia con collo alto montante al quale è fissata una spilla. Il dipinto è dotato di cornice lignea dorata e modanata con teoria di perline e ricco ornato di elementi fitomorfi.

Notizie storico-critiche: Il ritratto a mezzobusto, secondo l'impostazione del ritratto fotografico, raffigura la signora Raimondi e si presenta come il pendant del ritratto eseguito dall'artista Tiburzio Donadon con l'effige del signor Raimondi (v. scheda n. 3o210-00977), marito dell'effigiata. L'Ospedale, inoltre, conserva anche il ritratto del figlio della coppia, Aldo (v. scheda n. 3o210-00973), realizzato dal medesimo artista friulano, il quale, dopo essersi formato a Venezia, apre una propria bottega a Pordenone, lavorando soprattutto nel territorio natio sia come restauratore sia come decoratore di palazzi privati e chiese. Siamo, quindi, di fronte, ad un'intera famiglia di benefattori, la cui memoria sarà perpetuamente mantenuta all'interno della quadreria dell'Ente ospedaliero.
Classica nella sua impostazione, la tela rivela la grande capacità interpretativa del pittore, che non si limita ad effigiare la benefattrice attraverso istanze realistico-anatomiche, ma ricerca un linguaggio plsicologico influenzato anche dall'iconografia ritrattistica funeraria presente nei cimiteri monumentali lombardi.

Collocazione

Provincia di Cremona

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Crema

Credits

Compilazione: Casarin, Renata (2009)

Aggiornamento: Allievi, Valeria (2012); Uva, Cristina (2012)

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