Fonte battesimale

Marchese Giancarlo

Fonte battesimale

Descrizione

Autore: Marchese Giancarlo (1931-), esecutore

Cronologia: post 2009 - ante 2010

Tipologia: arredi liturgici e suppellettile ecclesiastica

Materia e tecnica: acciaio; vetro

Misure: 260 cm x 63 cm (parte centrale); 112 cm x Ø 18 cm (acquasantiera)

Descrizione: Il fonte battesimale è inserito all'interno di un portale in acciaio Cor-Ten dal profilo quadrangolare, aperto alle due estremità laterali per permettere il passaggio delle persone e chiuso nella parte centrale da una parete di vetro trasparente ondulato, che dal soffitto scende fino alla base a pavimento: al centro di questa struttura è collocata la vasca del fonte battesimale, costituita da una lastra metallica sagomata in acciaio Cor-Ten sul lato esterno alla chiesa e in acciaio inossidabile lucente all'interno della sala, arricchita sulla sommità dalla raffigurazione di una piccola croce dorata. Ai due lati della struttura sono presenti anche due acquasantiere di forma cilindrica in acciaio Cor-Ten sormontare da un profilo in vetro trasparente modellato a formare la vaschetta per contenere l'acqua.

Notizie storico-critiche: La decorazione del fonte battesimale della chiesa fa parte di un più ampio progetto per la realizzazione di opere d'arte e arredi per la cappella ospedaliera della nuova sede dell'Ospedale Sant'Anna di Como, iniziato nel 2009 e definito nei suoi orientamenti dall'Arch. Ercole Ceriani. L'operare congiunto degli artisti a partire da metalli ha consentito una particolare e congrua successione di materiali che, pur con ritmi e finiture diverse, a partire dalla porta d'ingresso conducono fino all'altare, all'ambone e al tabernacolo posti sulla partete di fondo.
Come stabilito dalla tradizione cattolica, il futuro cristiano deve procedere al battesimo come primo atto e sacramento della cristianità, pertanto il fonte battesimale è collocato sulla soglia della chiesa stessa: l'opera di Giancarlo Marchese è costituita da un portale in acciaio Cor-Ten occupato nella parte centrale dall'immagine di una simbolica cascata realizzata in vetro e al cui centro sorge l'elemento strutturale del fonte. Questo elemento risale dalla cornice esterna, attraversa simbolicamente l'acqua e scende all'interno della chiesa cambiato sia nel colore che nel materiale: con il Battesimo infatti, l'acciaio Cor-Ten esterno viene trasformato all'interno in acciaio inossidabile lucente. Sulla sommità della parete un'inserto dorato su sfondo azzurro reca il simbolo dello staurogramma, una delle più antiche manifestazioni visive della croce, capace di sintetizzare attraverso l'incontro delle lettere "tau" e "rho" la parola greca che la esprime, stauros, e la sua forma: in questa particolare variante, ai bracci trasversali della croce sono agganciate le lettere "alpha" e "omega", richiamo evidente alle parole di Cristo (Apocalisse I, 8: "Io sono l'Alpha e l'Omega, dice il Signore Dio, Colui che è, che era e che viene, l'Onnipotente").
Le opere dell'artista parmense possono a tutti gli effetti considerarsi delle costruzioni tridimensionali, in cui lastre di vetro, sbarre metalliche e travi vengono tagliate e ripiegate nella forma desiderata, alternando a strutture ruvide e rugginose, superfici liscie e perfette. L'aspetto più straordinario della sua opera è infatti l'uso del vetro, materiale cardine della sua produzione artistica dalla fine degli anni Settanta, che spesso entra in aperto contrasto con il metallo nel quale è racchiuso, oppure lo accompagna e completa nell'aspetto. I pannelli di vetro non sono mai semplici lastre piatte ma - come nella scultura qui esaminata - vengono modellati a caldo in superfici ondulate e in alcuni punti ricoperti di sottili strati dorati, che ne annullano la trasparenza e lo rendono superficie specchiante che qui serve a simulare l'effetto della cascata d'acqua.

Collocazione

Provincia di Como

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Lariana

Credits

Compilazione: Uva, Cristina (2012)

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