Cesti

Stähler, Franz

Cesti

Descrizione

Autore: Stähler, Franz (1956-), esecutore

Cronologia: post 2004

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: ferro; mattone

Misure: 110 cm x Ø 120 cm (intero)

Descrizione: Scultura astratta composta da due cesti in acciaio intrecciato, poggianti su una base in pietra e contenenti mattoni di forma irregolare disposti a raggiera. Nella parte centrale i pezzi di cotto, dimensionalmente inferiori, vengono impilati uno sull'altro così da costruire una piccola piramide.

Notizie storico-critiche: L'opera, realizzata da Franz Stähler nel 2004, è stata da lui donata alla collezione di scultura contemporanea della Fondazione Pietro Rossini. Il contatto tra l'artista e Alberto Rossini avvenne in maniera casuale verso la metà degli anni Ottanta, in seguito ad una serie di viaggi di lavoro effettuati in Germania dall'imprenditore brianzolo. Durante uno di essi Rossini conobbe il padre dello scultore, all'epoca molto giovane e non ancora affermato. Incuriosito dai suoi lavori, Rossini rimase in contatto con lui e quando l'artista si trasferì a Faenza nel 1986, lo invitò per lunghi periodi a casa sua, mettendogli a disposizione tutto l'occorrente per lavorare. Tutte le opere di Stähler presenti nel Parco di sculture della Fondazione sono dunque site-specific, ovvero create appositamente per questa sede e scrupolosamente collocate in essa dall'artista, dopo un attento studio dei parametri ambientali circostanti.
La ricerca artistica di Stähler parte dalla corrente italiana dell'Arte Povera e dalle diverse esperienze che orbitarono intorno ad essa a partire dalla creazione del movimento nel 1967. Fulcro e motore dell'opera è il materiale scelto per la sua realizzazione, essenzialmente di natura povera e profondamente legato alla terra. Il ferro, il legno, la ceramica, il mattone, vengono modellati direttamente dall'artista che li eleva a materie prime dell'arte. Opere esemplari di questo provesso creativo sono i due "Cesti" contenenti mattoni rossi di recupero, accuratamente disposti al loro interno per realizzare un nuovo insieme formale che punta a creare una sorta di piramide. Le opere sono disposte a terra, senza alcun piedistallo, come se si trattasse di rovine antiche, di reperti archeologici che spuntano dal terreno per trovare una nuova dimensione nel mondo moderno.

Collezione: Collezione del Parco di sculture Fondazione Pietro Rossini

Collocazione

Briosco (MB), Parco di sculture Fondazione Pietro Rossini

Credits

Compilazione: Uva, Cristina (2014)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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