Ritratto di gentildonna

ambito bergamasco

Ritratto di gentildonna

Descrizione

Ambito culturale: ambito bergamasco

Cronologia: ca. 1680 - ca. 1720

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 85.5 cm x 111.5 cm (intero)

Descrizione: Il soggetto è ritratto a mezza figura, stante, di tre quarti con abito raffinato, caratterizzato dal corsetto damascato e dal pizzo che decora la scollatura. Nella mano sinistra la dama tiene un ventaglio.
Resa della penetrazione psicologica e sociale della figura rappresentata; la luce proveniente da sinistra crea contrasti chiaroscurali.
Il dipinto è inserito in una semplice cornice in legno modanato.

Notizie storico-critiche: Nella ritrattistica bergamasca del '700 i soggetti maschili costituiscono la stragrande maggioranza dei ritratti conservati nelle quadrerie private a Bergamo e dintorni. Si ipotizza che proprio la diversità tra il ruolo sociale maschile e quello femminile moltiplicasse le occasioni di committenza maschile, più o meno legata alla dimensione pubblica, rispetto a quella femminile, comunque relegata ad un ambito privato.
Emerge dall'opera l'espressione profonda del personaggio, dallo sguardo serio ma nello stesso tempo sereno. Efficacia naturalistica nella resa dei tratti fisionomici del volto, resi con tocchi di colore morbidi e 'atmosferici'.
In quest'opera emerge l'emblema della nobiltà bergamasca del tempo, quella nobiltà severa e nello stesso tempo caritatevole verso i bisognosi.
All'idea di ritratto come strumento di idealizzazione si contrappone qui l'idea di un ritratto eticamente motivato in cui prevale il valore esemplare: evidenza della penetrazione psicologica del soggetto, dignità di espressione e di posa.
L'opera in esame in base all'analisi stilistica è da collocare all'interno della produzione pittorica bergamasca a cavallo tra il XVII e XVIII secolo.

Collocazione

Provincia di Bergamo

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Papa Giovanni XXIII

Credits

Compilazione: Iorio, Patrizia (2009)

Aggiornamento: Basilico, Andrea (2013); Gigante, Rita (2014)

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