Santi Cosma e Damiano

Morazzone (scuola)

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Santi Cosma e Damiano

Descrizione

Autore: Morazzone (scuola) (secc. XVII/ XVIII), esecutore

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: post 1600 - ante 1624

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 155 cm x 230 cm

Descrizione: Dipinto, olio su tela.

Notizie storico-critiche: Il patrimonio dell'Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco è stato acquisito grazie a donazioni benefiche e lasciti testamentari. E' questo il caso del fondo Casanova di Civate donato nel tardo Ottocento da Carlotta Casanova, figlia dell'avv. Marco Casanova che fu il primo presidente dell'Ospedale di Lecco o del fondo Luigi Rusca, che fu Presidente del'Ospedale di Merate dal 1946 al 1975, acquisito negli anni '90 del Novecento. Inoltre, le istituzioni ospedaliere commissionavano ad artisti locali i ritratti dei maggiori benefattori per collocarli presso le proprie sedi, in segno di riconoscenza.
L'opera è dono della dott.ssa Vitamaria Pedalini e raffigura i Santi Cosma e Damiano, noti come santi medici e morti martiri in Siria nel 303 durante le persecuzioni dell'imperatore Diocleziano. Secondo una delle raffigurazioni tradizionali, i santi sono ritratti come due giovani, indossano le vesti mediche occidentali e tengono un libro in mano (un testo medico o i vangeli); l'angelo sopra di loro stringe tra le mani la palma segno del martirio.
L'opera è attribuita alla scuola di Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone (Morazzone 1573 - Piacenza 1626), importante figura del Seicento lombardo. Giovanissimo si recò a Roma (affreschi in S. Silvestro in Capite, datati 1596) dove vide le opere del Caravaggio e dei manieristi attivi a Roma. Dal 1598 è attivo tra Varese, Como, Milano, Novara, Pavia e l'entroterra lombardo e piemontese; in quegli anni realizza affreschi per i dei Sacri Monti in costruzione da Varallo (cappella dell'Ecce Homo e della Condanna di Cristo) a Varese (cappella della Flagellazione) e ad Orta (cappella della Porziuncola).
La sua attività artistica è caratterizzata dalla ripresa, entro i termini del manierismo settentrionale, della ricerca di un colore ricco e profondo, di una drammaticità acuta, di una libera alternanza di luce e d'ombra, con risultati intensamente poetici.

Collocazione

Provincia di Lecco

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Lecco

Credits

Compilazione: Iorio, Patrizia (2009)

Aggiornamento: Porcelluzzi, Anna (2012)

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