Porta finestra

Morelli, Eugenio

Porta finestra

Descrizione

Autore: Morelli, Eugenio (1881-1960), inventore

Cronologia: ca. 1932 - ante 1939

Tipologia: pertinenze decorative

Materia e tecnica: vetro; legno; metallo

Descrizione: Sistema di infissi e di tapparelle delle camere del Sanatorio. Ciascuna stanza ha un affaccio sul balcone e il serramento è una grande porta finestra scorrevole a due battenti composta da riquadri di vetro contenuti in un telaio di legno. La parte superiore del serramento è dotata di uno speciale meccanismo che consente di aprire, tramite una catenella, dellle sezioni a spicchio del vetro in modo da consentire un minimo ricambio d'aria anche in periodi in cui sia necessario tenere chiuse le finestre. I due battenti della porta finestra hanno la possibilità di scorrere lungo dei binari posti sul pavimento del balcone e di andare così a costituire una serranda chiusa per proteggere i pazienti durante la loro permanenza sulla terrazza. Stesso scopo ha anche il meccanismo che consente alle tapparelle di scorrere verso l'alto e di andare a chiudere parzialmente il balcone stesso. Il balcone è caratterizzato anche da un tombino per consentire il defluire dell'acqua in occasione dei frequenti lavaggi, di un sistema di illuminazione e di un sistema di radiodiffusione con attacchi per le cuffie per allietare i pazienti durante il periodo trascorso all'aperto.

Notizie storico-critiche: Tutti gli accorgimenti dei serramenti risalgono alla progettazione del complesso sanatoriale, che vide come supervisore lo stesso Eugenio Morelli e rispondono alle particolari necessità correlate alla terapia sanatoriale. La elioterapia dai pazienti ricoverati del Sanatorio, che prevedeva la permanenza di diverse ore al sole e all'aperto, era indicata dall'orario del regolamento del Sanatorio come "cura sdraio" ed era prevista dalle 9.00 alle 11.30 del mattino e dalle 17.00 alle 18.30 del pomeriggio. Il "regolamento interno" del Sanatorio prevede inoltre che "Sui terrazzini delle camerette, non dovranno essere appese al fine di procurarsi ombra, coperte o cose del genere. Lo sdraio dovrà essere fatto nello spazio tra i letti o nei terrazzini esposti a nord." Gli accorgimenti approntati nella realizzazione dei balconi rispondono anche alle particolari necessità di igiene e areazione correlate alla patologia tubercolare.

Collocazione

Provincia di Sondrio

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. della Valtellina e dell'Alto Lario

Credits

Compilazione: Torelli, Ilaria (2012)

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