Omaggio a Marinetti (Simultaneità di Marinetti)

Andreoni, Cesare

Omaggio a Marinetti (Simultaneità di Marinetti)

Descrizione

Autore: Andreoni, Cesare (1903-1961)

Cronologia: ca. 1943

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta/ matita/ inchiostro di china

Misure: 343 mm x 496 mm

Descrizione: matita e inchiostro di china su carta

Notizie storico-critiche: Fra tutti i personaggi della cultura del XX secolo, Filippo Tommaso Marinetti è stato il più ritratto e caricaturato dagli artisti del secolo (cfr. Belloli 1982). L'amicizia e la stima per il fondatore del Futurismo ha infatti dato alla luce una serie di ritratti del poeta da parte di artisti diversi, non solo italiani e non solo appartenenti al movimento Futurista. Amico sincero di Marinetti, dal 1924, quando ormai il movimento aveva attraversato la sua prima fase pirotecnica, fu Cesare Andreoni, artista poliedrico e di grande spessore, che effigiò il poeta in uno dei più significativi disegni che lo ritraggono. Realizzato con inchiostro di china nei primi anni Quaranta, il disegno è datato da Giovanni Acquaviva e da Carlo Belloli al 1945, mentre Luigi Sansone e Mariateresa Chirico ne anticipano la datazione di due anni. Il foglio è registrato almeno fino agli anni Ottanta all'interno della collezione di Angela Lombardini, affettuosamente chiamata Chiff e vedova dell'artista, mentre entra a far parte delle raccolte del Civico Gabinetto di Disegni del Castello Sforzesco di Milano solo nel 2004 grazie alla mediazione di Anty Pansera.
L'artista milanese descrive il volto di Marinetti attraverso una curiosa analogia con il suo ruolo di animatore culturale. La singolare spettacolarità di Marinetti sembrerebbe ricollegarsi alle inclinazioni somatiche e spirituali del suo volto, alle sue idee e alle sue abilità di poeta e di declamatore rivoluzionario del Futurismo. Così come minuziosamente descritto da Carlo Belloli, Andreoni raffigura l'amico all'interno di un vortice parabolico in movimento: il volto del poeta scruta attraverso un monocolo i grandi grattacieli della città moderna, i tralicci dell'alta tensione, gli ingranaggi delle nuove macchine, gli aerei supersonici, il tutto mentre sta ascoltando l'eco delle rumorose parole onomatopeiche "zzang-zz", "zang tumb tummm" provenienti dalla città in movimento (Belloli 1982).

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Mascellino, Bruno (2018)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).