Prospetto di finestra

Sardini, Giacomo

Prospetto di finestra

Descrizione

Autore: Sardini, Giacomo (1750-1811)

Cronologia: ca. 1790

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / grafite, inchiostro a penna

Misure: 110 mm x 195 mm

Descrizione: disegno in scala, conserva tracce della preliminare costruzione a grafite con tiralinee; è eseguito, con tiralinee e a mano libera, a inchiostro bruno a penna; il supporto sul quale è tracciato è carta avorio

Notizie storico-critiche: Questo schizzo di finestra classicheggiante è attribuibile a Giacomo Sardini per ragioni stilistiche. Privo di connessioni con le costruzioni dei propri palazzi che egli andava dirigendo, rappresenta una delle testimonianze grafiche della passione per l'arte edificatoria coltivata dal marchese con aspirazioni non solo dilettantistiche. A motivo della fascia che corre sotto la finestra il disegno in esame potrebbe ricondursi ad una messa a punto di una delle idee schizzate in un altro foglio (Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 9,89v) dove è tracciato anche un primo pensiero per portale al cui gusto la finestra si accorderebbe. All'epoca della progettazione della propria villa a Pieve Santo Stefano Sardini aveva imparato a non far coincidere la base di una finestra con una fascia, infatti l'architetto con il quale si confrontava, Carlo Bianconi, gli aveva scritto con un certo sdegno: "non sia mai che si abbia a vedere una fascia che giri all'altezza del plinto" (Archivio di Stato di Lucca, Archivio Sardini, cart. 141, n. 84). Tra gli amici che Giacomo Sardini ospitava assiduamente nella propria villa a Pieve Santo Stefano al fine di intrattenere con gli ospiti erudite tenzoni, era il lucchese Tommaso Trenta. Per la villa Trenta a Montramito Sardini progettò un nuovo prospetto e per il suo disegno l'amico lo ringraziò con un sonetto: "Alza in faccia del mar l'ardita fronte / Gentil Sardini, la magion novella: Del tempo altri la rese immota all'onte; Nell'aspetto è per te leggiadra e bella" (I. Belli Barsali, Ville e committenti dello Stato di Lucca, Lucca 1980, p. 506). Purtroppo il progetto per la villa di Montramito non deve aver avuto alcun seguito dato che l'aspetto, documentato in una antica fotografia scattata prima del bombardamento della seconda guerra mondiale (Mahon C., Tommaso Trenta erudito per vocazione storico dell'arte per caso, Lucca 2005, p. 28), non registra in facciata gli elementi di "arditezza" evocati dai versi riportati. Se il disegno in esame può aver avuto a che fare o meno con tale progetto non può per ora essere dimostrato.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Dallaj, Arnalda (2007)

Aggiornamento: Dallaj, Arnalda (2009)

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