Prospetti di monumento funebre e di castrum doloris

Gisleni, Giovanni Battista (attribuito)

Prospetti di monumento funebre e di castrum doloris

Descrizione

Autore: Gisleni, Giovanni Battista (attribuito) (1600-1672)

Cronologia: ante 1672

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / grafite, inchiostro a penna, acquerellatura

Misure: 528 mm x 413 mm

Descrizione: disegno in scala che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite è eseguito con inchiostro bruno a penna utilizzando tiralinee, compasso e mano libera nelle parti ornamentali; le ombreggiature e i dettagli sono precisati con acquerellature di inchiostro bruno; il supporto sul quale è tracciato è di carta avorio

Notizie storico-critiche: Nell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Macchina per funerale" e "Altra come sopra" (leggi: "Macchina per funerale").
Non è stato possibile identificare i monumenti raffigurati nel presente foglio che si riferiscono a progetti per un altare funebre e per un "castrum doloris". A sinistra la struttura dell'altare si erge sopra un alto basamento ed è suddivisa in tre settori da lesene rivestite da crani. Sopra la trabeazione, spezzata al centro per lasciare spazio alla sequenza verticale delle raffigurazioni pittoriche della campata centrale, si erge un attico con frontone curvilineo raccordato alla trabeazione con volute piene schiacciate sormontate da obelischi. Ai vertici della composizione sono posizionati scheletri che reggono cartigli e bandiere. Il "castrum doloris" è una struttura ad arco inquadrata da coppie di lesene tra loro distanziate per una quota pari alla loro larghezza che consente di creare tre settori destinati ad ospitare una ricca decorazione. Questa si basa sulla presenza di scheletri che reggono cartigli entro i quali sono raffigurate strutture fortificate (rocche, castelli). Al di sopra della trabeazione un attico delimitato da due colonne corinzie entro cui è posto il busto del defunto retto da scheletri assisi sulle volute della cornice. Ai lati delle colonne, alle spalle dei due scheletri che portano sul capo candelabri, è posta una bandiera su asta che nasconde parzialmente delle armi. L'attico è coronato da un timpano mistilineo al cui centro campeggia una stemma con corona. Chiude verticalmente la composizione una statua di guerriero. Proprio la presenza della corona, dei simboli militari e delle strutture fortificate porta a supporre che il destinatario del monumento possa essere un re polacco, forse proprio Ladislao IV per il quale Gisleni, cui è attribuito il disegno, aveva predisposto altre soluzioni riprodotte nella raccolta "Varii Disegni d'Architettura" conservata al John Soane's Museum di Londra.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Resmini, Monica (2009)

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