Veduta prospettica di cantoria d'organo

Montano, Giovanni Battista (cerchia)

Veduta prospettica di cantoria d'organo

Descrizione

Autore: Montano, Giovanni Battista (cerchia) (1534 ca.-1621)

Cronologia: post 1583 - ante 1621

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / grafite, inchiostro a penna, acquerellatura, acquerello

Misure: 331 mm x 206 mm

Descrizione: disegno che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito principalmente con tiralinee, compasso e a mano libera nelle parti ornamentali; ombreggiature ad inchiostro bruno acquerellato e acquerello grigio; il supporto sul quale è tracciato è di carta avorio profilata in corrispondenza degli angoli

Notizie storico-critiche: Nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "Organi" con la definizione "173 in tre parti".
Il foglio dal formato irregolare riporta il disegno prospettico di un impalcato per canne d'organo sorretto da enormi mensole a voluta terminale, che partono da una pannellatura a riquadri a parete.
In corrispondenza delle mensole la stessa pannellatura presenta ulteriori sostegni a forma di pendente.
L'impalcato è suddiviso in tre campiture contenenti le canne d'organo, alternate ad altre quattro con pannellature riquadrate evidenziate da una cornicetta decorativa. Delle prime, le due esterne sono quadrate e uguali tra loro, mentre la centrale più grande, ha forma rettangolare; La disposizione delle canne d'organo è in due gruppi per ogni campitura, suddivise da un elemento ligneo a forma di croce decorato. Le cornici che individuano queste campiture hanno tre borchie nella parte superiore, ripetute come motivo anche sopra i pannelli laterali e sono concluse da frontoni triangolari, di cui quelli laterali sormontati da statue distese con foglie di palma tra le mani, mentre quello centrale è interrotto superiormente da un piedistallo con urna. Quest'ultimo frontone risulta sorretto da volute contrapposte, mentre alle estremità sono due piedistalli che sostengono una sfera.
Lo stile non è attribuibile a Montano, ma si potrebbe associare a qualche esponente della sua cerchia o a un allievo di bottega.
Il foglio presenta sul verso il disegno accennato di un arco e delle cornici su cui è impostato, posto sul limitare del foglio probabilmente tagliato e di recupero per tracciare il presente disegno.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Caspani, Licia Anna (2011)

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