Veduta prospettica di una villa e decoro per iscrizione

ambito centro-italiano

Veduta prospettica di una villa e decoro per iscrizione

Descrizione

Ambito culturale: ambito centro-italiano

Cronologia: ca. 1575 - ca. 1620

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / grafite, inchiostro a penna, acquerello

Misure: 250 mm x 364 mm

Descrizione: disegno che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito a mano libera a inchiostro bruno e nero a penna con ombreggiature ad acquerello grigio; il supporto sul quale è tracciato è carta avorio e presenta una marginatura a inchiostro bruno

Notizie storico-critiche: Il disegno iscritto nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro" compilato dal collezionista Giacomo Sardini al paragrafo "Ornati" con la definizione "181. Fregio" non corrisponde al foglio in esame forse inserito nel tomo in sostituzione del preesistente con diverso soggetto.
Il foglio presenta il disegno molto accurato di un edificio, definito all'interno di una marginatura e completato nella parte inferiore da una campitura con bordura decorativa dal motivo a foglie contrapposte ricorrenti, che probabilmente avrebbe dovuto contenere un'iscrizione. Si tratta quindi di un disegno di presentazione, ma non è possibile stabilire se destinato a una pubblicazione o ad altro scopo.
L'edificio di impianto rettangolare con grande torretta che svetta al cento della copertura, è isolato e situato in una zona a verde affiancato da alberature dalla chioma allungata.
Nella facciata principale si aprono cinque finestre rettangolari, contornate e con vetri quadrettati, disposte regolarmente intorno all'ingresso ad arco in conci di pietra, rialzato da quattro gradini e affiancato da due panche in pietra. Il prospetto laterale presenta al piano terreno due ingressi sempre arcuati e contornati in conci, affiancati da piccole e basse finestrelle, mentre al piano superiore accanto a tre finestre rettangolari simili a quelle della fronte principale, si apre una trifora dai contorni in conci di pietra e davanzale unico, simile alle trifore che si trovano sulla sommità della torretta, probabilmente sui quattro lati. La copertura in tegole dell'edificio è completata dai camini, che si presentano anche nei quattro spigoli della copertura a falde della torretta.
Non vi sono elementi sufficienti per attribuire il disegno, né per identificare l'edificio e la sua funzione: gli elementi che potrebbero fornire delle indicazioni sono la presenza di un'insegna sull'arco dell'ingresso principale, o l'iscrizione (illeggibile) sulla targa soprastante, le due panche ai lati dell'ingresso, la presenza sopra il tetto della torre di una croce con bandiera posta su tre monti (simbolo della famiglia Peretti Montalto) e di un orologio al centro della trifora frontale della torretta.
L' ipotesi più accreditata è che si tratti di un edificio di ritiro spirituale, forse situato in zona collinare. Le porte degli ingressi sono rappresentate aperte, quasi a suggerire l'invito ad entrare e l'accoglienza.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Caspani, Licia Anna (2011)

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