Angelo genuflesso in preghiera

Previati, Gaetano

‹ precedente | 46 di 2 | successivo ›

Angelo genuflesso in preghiera

Descrizione

Autore: Previati, Gaetano (1852-1920)

Cronologia: ca. 1890 - ca. 1891

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta/ grafite/ matita nera

Misure: 441 mm x 300 mm

Descrizione: matita nera e matita di grafite su carta

Notizie storico-critiche: Tra i molteplici schizzi preparatori eseguiti da Gaetano Previati per il dipinto Maternità, di notevole importanza sono quelli conservati all'interno del Civico Gabinetto di Disegni del Castello Sforzesco di Milano. Tra questi, oltre al progetto preparatorio con l'idea definitiva dell'opera (inv. agg. 1108), nel 2017 presso una collezione privata veronese è stato acquistato un foglio con l'Angelo genuflesso in preghiera, ovvero lo studio per il primo angelo raffigurato sulla sinistra della composizione pittorica. La figura, dalla posa intima e raccolta con le braccia intrecciate al petto, non ricalca esattamente l'angelo orante presente nel dipinto: le ali e le pieghe della veste, infatti, risultano leggermente diverse, così come differenti sono la posizione del capo, più rialzata e meno flessa in avanti, e le dita semiaperte della mano sinistra. In merito alla tecnica, le linee veloci di matita, ottenute mediante differenti livelli di pressione, emergono sul foglio con un tono nero intenso e creano un segno grafico corposo a cui si associa un chiaroscuro vibrante. L'autore, infatti, ha accuratamente rifinito la figura con un fitto groviglio di tratti sottili di matita e ha sfumato delicatamente il mezzo grafico, mediante i polpastrelli delle dita o attraverso l'uso di uno sfumino (Rossi 2017).

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Mascellino, Bruno (2018)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

‹ precedente | 46 di 2 | successivo ›

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).