Cucchiaio

Ditta Lagostina

Cucchiaio

Descrizione

Autore: Ditta Lagostina (notizie da 1901), esecutore

Cronologia: post 1901 - ca. 1910

Tipologia: oreficeria

Materia e tecnica: ferro stagnato

Misure: 18,5

Descrizione: Cucchiaio da dessert in ferro stagnato, stampato: conca ovale, liscia . Sul manico, ad estremità arrotondata è raffigurato sul recto san Gennaro in abiti vescovili, benedicente a figura intera tra fiori di giglio, mentre il verso presenta decori a losanghe lisce e rigate

Notizie storico-critiche: Il cucchiaio, in coppia con una forchetta, è stato prodotto, come attesta il marchio, dalla Ditta Lagostina di Omegna che iniziò nel 1901 con la produzione di posate in ferro stagnato utilizzando come materia prima il "Moietta Macò", una sorta di bandella metallica utilizzata, per gli imballi del cotone della qualità "Macò" provenienti dall'Egitto, nelle produzioni tessili della zona. La tipologia del cucchiaio è quella tradizionale dell'"Old English pattern". La serie, chiamata "I Santini", a cui appartiene il cucchiaio in oggetto, riproduceva i santi protettori delle varie città ed è una tipologia degli inizi del XX secolo.L'iconografia agiografica ha riscontro anche in un cucchiaio e forchetta prodotti a Bari dalla ditta Quagliarella. Il gusto "liberty" della composizione floreale che circonda la figura di san Gennaro suggerisce una datazione nei primissimi anni del Novecento. Il cucchiaio entrò nella collezione Sambonet nel dicembre 1988 (scheda Sambonet S/236)

Collezione: Collezioni delle Civiche Raccolte d'Arte Applicata del Castello Sforzesco

Collocazione

Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata

Credits

Compilazione: Massa, R. (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).