Deità

produzione cinese

Deità

Descrizione

Ambito culturale: produzione cinese

Cronologia: sec. XVII

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: bronzo / fusione a cera persa, incisione, verniciatura, doratura; pigmenti / policromia a pasta

Misure: 17 cm x 10 cm x 32 cm (intero)

Descrizione: Scultura in bronzo di deità irata, stante su un pidistallo a calotta su base ovale. La figura indossa una corazza a maglie quadrate e romboidali. La vita è sostenuta da una alta cintura sulla quale è raffigurata a rilievo una testa leonina. Un nastro che forma un fiocco semplice cinge il torace e le braccia. Il braccio sinistro è alzato e la mano brandisce l'elsa di una spada. Dal copricapo si dipartono due nastri che scendono fino ai piedi formando degli svolazzi. Ai piedi calza degli stivali. Il bronzo è stato ricoperto completamente con pigmenti dalla consistenza gessosa, ora in gran parte persi, e presenta tracce di doratura. Il bronzo è di colore giallo chiaro, con patina nera.

Notizie storico-critiche: Figure come questa sono raramente publicate o esposte. In Italia una simile si trova nella collezione del Museo Missionario di San Francesco a Fiesole. In Cina una figura simile, di periodo Ming, è esposta al museo di Wudang, nello Hubei ed è identificata come Zhengwu. La presente statuetta differisce da quella del museo cinese solo per il viso irato.
Il viso irato, l'armatura e la posizione del corpo si ritrovano solitamente nei re guardiani delle quattro direzioni, sitianwang (lokapala o chatur maharaja). Non è chiaro però se questa statua faccia riferimento a essi. La spada, che qui è forse mancante, caratterizza il guardiano del Sud, Zengzhangtian (Virudhaka), ma questi dovrebbe avere la faccia rossa, mentre in questo caso il viso è verde, come per il guardiano dell'Est Chiguotian (Dhatarastra).

Collocazione

Milano (MI), Polo Arte Moderna e Contemporanea. Museo delle Culture

Credits

Compilazione: Amadini, Pietro (2011)

Aggiornamento: Antonini, Anna (2018); Di Marco, Rossella (2018); Mazzeo, Eleonora (2018)

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