Vaso

manifattura giapponese

Vaso

Descrizione

Identificazione: fiori e uccelli

Ambito culturale: manifattura giapponese

Cronologia: post 1885 - ante 1920

Tipologia: arredi e suppellettili

Materia e tecnica: avorio / intaglio; argento / laminazione; madreperla / intarsio; tartaruga / intarsio; smalto / lavorazione a champlevé

Misure: 15 cm x 12 cm x 35 cm

Descrizione: Vaso costituito da una sezione di zanna d'elefante montata con piede e collo d'argento. Il piede d'argento è a base circolare poggiante su quattro piedini modanati, rastremato superiormente per aprirsi a coppa a supportare la sezione di zanna. Sulla spalla, bassa, in argento, terminante in un lungo collo con rigonfiamento a tre quarti e strombatura finale con orlo lobato, si trovano due anse applicate, d'argento, a forma di fenice. Le sezioni in argento sono decorate a smalti cloisonné a più colori, con motivi floreali. La pancia, costituita dalla zanna d'avorio, è intarsiata in madreperla colorata, carapace di tartaruga, corallo, corno e legno con disegno di due uccelli sopra un racemo fiorito e una quaglietta fra gli arbusti.

Notizie storico-critiche: Lo stile decorativo di questo vaso è detto Shibayama, dal nome paese dal quale proveniva il primo artigiano che iniziò la tecnica dell'incrostazione con molteplici materiali, Onogi Senzo (1775-1836). Senzo si trasferì a Edo. In periodo Meiji, i suoi successori, che portarono avanti il nome della scuola Shibayama riscossero ampio successo alle mostre d'arte industriale giapponesi e estere. I materiali utilizzati per i complicatissimi intarsi sono l'avorio, la conchiglia e la madreperla (abalone), il corallo, la tartaruga, il guscio di cocco, l'osso, l'ambra, e la giada.

Collocazione

Milano (MI), Polo Arte Moderna e Contemporanea. Museo delle Culture

Credits

Compilazione: Amadini, Pietro (2011)

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