Bruciaprofumi

manifattura giapponese

Bruciaprofumi

Descrizione

Identificazione: motivo decorativo a intreccio

Ambito culturale: manifattura giapponese

Cronologia: ca. 1700 - ca. 1899

Tipologia: arredi e suppellettili

Materia e tecnica: bronzo/ fusione a cera persa/ patinatura

Misure: 13,5 cm x Ø 12,8 cm

Descrizione: Bruciaprofumi (koro) in bronzo a foggia di cesto in vimini di forma cilindrica con bordo a labbro everso orizzontalmente sotto al quale si trovano colate di resina, sorretto da tre piedini a forma di pigna.
Le colate che scendono dal bordo si trovano tradizionalmente sui recipienti che hanno la forma di giare per contenere i liquori. In questo caso le colate potrebbero alludere non al sake ma alla resina. Si tratta comunque di un oggetto che mescola motivi tradizionali in una versione moderna, forse destinata al
mercato estero.

Notizie storico-critiche: La firma apposta sotto la base di questo vaso dovrebbe identificare alla famiglia Suhara, specializzata nella realizzazione di oggetti in bronzo con la tecnica di fusione a stampo di cera (rogata-imono): i vari membri che si successero in questa fabbrica si firmarono Yoshimichi dal nome del primogenito della famiglia; la ditta compare nel Tokyo meikokan, un elenco dei migliori artigiani attivi nella zona di Tokyo compilato nel XII anno Meiji, corrispondente al 1879. I bronzi modellati a forma di cesti di vimini sono prodotti tipici della cittadina di Edo, presenti tra le classi aristocratiche.

Collocazione

Milano (MI), Polo Arte Moderna e Contemporanea. Museo delle Culture

Credits

Compilazione: Morena, F. (2009)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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