Buddha

manifattura giapponese

Buddha

Descrizione

Ambito culturale: manifattura giapponese

Cronologia: ca. 1650 - ca. 1799ca. 1600 - ca. 1620

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: legno / scultura, laccatura, pittura, doratura

Misure: 145 cm (intero)

Peso: 25 kg (intero)

Descrizione: Scultura in legno intagliato, laccato e dorato raffigurante il Buddha Amida (in sanscrito Amitabha) seduto su un fiore di loto, posato su un piedistallo circolare (intorno al quale si sviluppa una balaustra anch'essa circolare con colonne a sezione quadrata terminanti con un fiore), a sua volta sistemato su base anch'essa circolare con orlo intagliato. La figura ha sul retro un nimbo "a mandorla" ornato da stilizzazioni di nubi (kumo), al centro del cui lato superiore si inserisce la raffigurazione di uno stupa, completo di pinnacolo con nove anelli. Inoltre, nella parte interna del nimbo, verso il centro, in corrispondenza del capo della figura, è inserito un disco intagliato come corolla stilizzata di crisantemo (kiku) a otto petali.
I riccioli della capigliatura sono dipinti in blu, come da tradizione iconografica già cinese. Al centro della fronte è presente il foro per il 'terzo occhio', forse una pietra semipreziosa o vetro, ora mancante. Sotto il collo, nella parte superiore del torace, tre cerchietti in leggero rilievo, forse a simulare un ornamento. Tutto l'abito è ornato da decori floreali e geometrici in leggero alto rilievo.

Notizie storico-critiche: Poichè la base sul retro è tagliata, e poiché il nimbo sul retro è anch'esso piatto, oltre a non essere decorato bensì solo laccato di rosso, la statua è stata concepita evidentemente per essere appoggiata ad una parete, di un tempio.

Una statua molto simile per fattura e iconografia, in particolare per la testa, che si presenta rasata invece che con la protuberanza cranica, è conservata al Musée Guimet a Parigi e riporta una datazione all'anno 1605.

Collocazione

Milano (MI), Polo Arte Moderna e Contemporanea. Museo delle Culture

Credits

Compilazione: Morena, F. (2010)

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