Pietro Crippa

Parma Emilio

Pietro Crippa

Descrizione

Identificazione: Ritratto di Pietro Crippa

Autore: Parma Emilio (Monza, 1874-1950)

Cronologia: 1915

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 47,5 cm x 59,5 cm

Descrizione: ritratto a mezzo busto su fondo neutro

Notizie storico-critiche: L'effigiato è Pietro Crippa di Monza, morto il 20 febbraio 1911, come viene indicato sull'etichetta commemorativa posta sul rovescio. La presenza della data di morte indica che il ritratto è stato eseguito a posteriori in forma gratulatoria.
Pietro Crippa entrò a far parte del novero dei benefattori dell'Ospedale per volontà dei figli Guido e Napoleone, che il 24 giugno 1914 "a ricordare perennemente la memoria del compianto loro genitore [...] quale attestazione di filiale affetto dichiarano di donare siccome donano la somma di L. 451,50 di rendita annua dello stato 3,50% alla Congregazione di Carità di Monza amministratrice dell'Opera Pia Casa di Ricovero e d'industria di questa città"(ASCRIMz 22/4, n. rep. 2003).
In una lettera datata 27 febbraio 1915 i due fratelli Crippa chiedono alla Congregazione di Carità quanto segue: "In merito all'esecuzione del ritratto del ns. compianto Padre vogliate prendere nota che desideriamo sia affidata al pittore sig. Palma di qui." Il pittore a cui si riferivano era indubbiamente l'artista monzese Emilio Parma, che ha effettivamente eseguito e firmato l'opera. Si tratta di un'effigie molto convenzionale, col soggetto ripreso in posa semifrontale e fissa, probabilmente eseguita tenendo come modello una fotografia del defunto. Come nota di costume si osservi il farfallino e l'abito a giacca di colore nero e l'uso della camicia candida, inamidata col colletto ad aletta: un colletto rigido con il risvolto diritto e le punte piegate verso l'esterno, in uso già dal secolo precedente con gli abiti da cerimonia.
Il ritratto è inserito nell'inventario stilato dall'Ospedale Umberto I - secondo la denominazione assunta dall'ospedale col trasferimento nell'edificio di via Solferino - nel 1938, dopo la soppressione della Congregazione di Carità, amministratrice dell'ospedale e dei pii istituti monzesi, e la creazione dell'Ente Comunale di Assistenza (Colombo 2002, pp. 39, 76).
Uno dei due figli del Crippa, Napoleone, nel marzo 1943 effettuò una donazione in memoria della moglie defunta, Giuseppina Moreo Crippa, presente in Quadreria col INV. N. 146923.

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza

Credits

Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)

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