Luigi Pagnoni

Parma Emilio

‹ precedente | 35 di 714 | successivo ›

Descrizione

Identificazione: Ritratto di Luigi Pagnoni

Autore: Parma Emilio (Monza, 1874-1950)

Cronologia: 1899

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 70 cm x 90 cm

Descrizione: ritratto a busto intero su fondo unito

Notizie storico-critiche: Il benefattore è Luigi Pagnoni, secondo l'indicazione fornita dalla targhetta metallica applicata sulla cornice, non essendo presente nessun'altra iscrizione commemorativa. Sul fronte il ritratto reca la firma del pittore Emilio Parma e la data d'esecuzione 1899.
La mancanza di documentazione storica non ci permette però di sapere come il ritratto entrò nella Quadreria dei Benefattori e a fronte di quale benemerenza, pur conservando l'etichetta inventariale dell'Ospedale Umberto I - secondo la denominazione che il nosocomio assunse nel 1896, col trasferimento nel nuovo edificio di via Solferino. L'inventario fu redatto nel 1938, in seguito alla soppressione della Congregazione di Carità, l'ente voluto dal governo sabaudo nella città di Monza per gestire l'amministrazione di tutto il settore caritativo, compreso l'ospedale (Colombo 2002, pp. 39, 60, 186 e ss., 76).
Il ritratto riflette un'effige convenzionale eseguita probabilmente su fotografia, con il soggetto che posa di tre quarti, altero e vigoroso, ma poco vibrante. Si osserva lo sfoggio della grossa catena d'oro appuntata sul gilet e l'utilizzo della cravatta in seta a fantasia fermata sotto il colletto con un nodo piatto, secondo la foggia diffusa alla fine dell'Ottocento e rimasta invariata fino ai giorni nostri.
Nella Quadreria ospedaliera esiste un'altra effige intitolata a Luigi Pagnoni (INV. N. 131856), che risulta morto il 15 marzo 1912, raffigurante un uomo molto somigliante al nostro, seppure in età più avanzata. Qualora si tratti della stessa persona, si può ritenere che il ritratto in esame sia stato eseguito col benefattore in vita.

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza