Ritratto femminile

Parma Emilio

‹ precedente | 39 di 21 | successivo ›

Ritratto femminile

Descrizione

Autore: Parma Emilio (Monza, 1874-1950)

Cronologia: 1918

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 118 cm x 209 cm

Descrizione: ritratto a figura intera ambientato

Notizie storico-critiche: Non conosciamo l'identità dell'effigiata e non sappiamo come il ritratto, che è stato eseguito da Emilio Parma nel 1918, sia entrato nella Quadreria dei Benefattori e a fronte di quale benemerenza, anche se il formato importante, tipico del 'ritratto intero', rende testimonianza di una donazione considerevole, secondo quella consuetudine che si era andata codificando nel corso dell'Ottocento nella milanese "Cà Granda" e che rimase in vigore fin nei primi decenni del secolo successivo, che prevedeva un rapporto minimo tra l'offerta in denaro e la categoria del ritratto - a figura intera, a due terzi di figura, a mezzo busto (Dell'Acqua 198, p. 45).
Il ritratto propone quindi il modello a figura intera con il soggetto seduto di tre quarti su una seggiola e lo sguardo rivolto allo spettatore. La ritrattata s'impone sulla scena seria e austera, vestita di nero, indossando come unico vezzo diversi gioielli, tra cui un bracciale d'oro con una grossa pietra preziosa, che poteva essere oggetto del lascito testamentario oppure venire esibito per affermare l'alto rango d'appartenenza sociale.
Dal punto di vista stilistico il ritratto non supera i limiti di una rigida convenzionalità. L'ambientazione è essenziale - costituita dall'immancabile tendaggio - e del tutto priva di connotati personali, la posa è poco naturale, mentre la figura manifesta una leggera sproporzione tra il viso e le dimensioni del corpo, rendendo evidente l'artificiosità con cui il pittore confezionava la gran parte dei suoi ritratti, derivando le sembianze da una fotografia.
Nella scheda del 1983 sono riportati il numero dell'inventario del 1938, l'inventario stilato dall'Ospedale Umberto I - secondo la denominazione assunta dall'ospedale col trasferimento nell'edificio di via Solferino - dopo la soppressione della Congregazione di Carità (Colombo 2002, pp. 39, 76) e la sigla PCR-0120, riferibile alla Pia Casa di Ricovero (per le vicende storiche v. scheda INV. N. 131997).

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza

Credits

Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)

‹ precedente | 39 di 21 | successivo ›

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).