Luigi Ferrario

Parma Emilio

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Luigi Ferrario

Descrizione

Identificazione: Ritratto di Luigi Ferrario

Autore: Parma Emilio (Monza, 1874-1950)

Cronologia: 1928

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 65 cm x 85 cm

Descrizione: ritratto a mezzo busto ovale inscritto in un rettangolo su fondo variegato

Notizie storico-critiche: Stando alle indicazioni fornite dalla targhetta metallica applicata sulla cornice, l'effigiato è Luigi Ferrario, morto nell'anno 1923. Il suo ritratto fu eseguito a posteriori da Emilio Parma, nel 1928, come pendant dell'effige di Libera Ferrario Meneghini (INV. N. 31874).
Fu proprio la moglie, deceduta nell'ottobre 1927, a stabilire col proprio testamento un lascito di 50.000 Lire a favore della Congregazione di Carità, amministratrice dell'Ospedale e degli istituti assistenziali cittadini, "a condizione che la stessa faccia eseguire due ritratti uno per me e uno per mio marito".
I ritratti vennero commissionati al Parma nel gennaio 1928 per "completare la raccolta dei quadri dei benefattori" ed essere esposti il successivo "25 marzo presso la sede della Pia Casa di Ricovero" (ECA2Mz, 2.5, 35 (b. 11), unità 83).
L'immagine del benefattore è piuttosto convenzionale, derivata come di consueto da una ripresa fotografica, col soggetto ripreso in leggero tre quarti mentre rivolge lo sguardo allo spettatore. La resa del volto tuttavia è accurata ed espressiva, ricalcando lo stile del ritratto di Carlo Garbagnati (INV. N. 131906). Il Ferrario si distingue per i gioielli che indossa come segno di appartenenza sociale: una preziosa spilla fermacravatta e l'immancabile catena d'oro dell'orologio appuntata sul gilet. Sotto all'abito a giacca nero il ritrattato indossa una camicia col colletto a punte tonde e la cravatta, una banda lunga e nera, annodata con un nodo piatto secondo la foggia in uso fino ai nostri giorni.
Il dipinto è inserito nell'inventario stilato dall'Ospedale Umberto I - secondo la denominazione assunta dall'ospedale col trasferimento nell'edificio di via Solferino - nel 1938, dopo la soppressione della Congregazione di Carità e la creazione dell'Ente Comunale di Assistenza (Colombo 2002, pp. 39, 76).
Nella scheda del 1983 registriamo un errore nella trascrizione del cognome del benefattore ("Fumagalli").

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza

Credits

Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)

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