Luigia Tagliabue

Parma Emilio

Luigia Tagliabue

Descrizione

Identificazione: Ritratto di Luigia Tagliabue

Autore: Parma Emilio (Monza, 1874-1950)

Cronologia: post 1931 - ca. 1949

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su masonite

Misure: 66 cm x 85 cm

Descrizione: ritratto a mezzo busto ovale inscritto in un rettangolo su fondo rosso

Notizie storico-critiche: Stando alle indicazioni fornite dalla targhetta metallica applicata sulla cornice, l'effigiata è Luigia Tagliabue, morta l'1 ottobre 1931.
La ritrattata, moglie di Giuseppe Tagliabue, entrò a far parte dei benefattori dell'Ospedale grazie alla donazione di Lire 125.000 effettuata dai figli, in memoria dei genitori, nell'aprile del 1938. Nel Verbale di deliberazione del Consiglio, datato 22 aprile 1938, si deliberò che, vista la generosa munificenza "senza vincolo alcuno", venisse intestato ai coniugi Tagliabue un padiglione adibito al ricovero degli infermi acuti presso l'Ospedale Umberto I del Circolo di Monza (ADHSG 22/5,164 e 1795).
Tutt'oggi è presente, all'esterno del padiglione, una lapide commemorativa "a perenne memoria" dei coniugi, riportante un loro doppio ritratto a bassorilievo bronzeo.
Il Presidente dell'Ospedale, Vincenzo Brigatti, in una lettera datata 14 aprile 1938, promette agli eredi di svolgere "tutte le pratiche di legge affinché, anche negli inventari e negli archivi, la effettuata donazione rimanga in evidenza e ricordata perpetuamente" (ADHSG 22/5, 1796); molto probabilmente con questa intenzione vennero commissionati i ritratti dei Tagliabue al pittore Emilio Parma, eseguiti presumibilmente dopo il 1938.
Angelo, Carlo, Carmela Giuseppina, Clotilde, Ettore, Gianvasco e Rinaldo Tagliabue, gli eredi della coppia, vollero contestualmente beneficare la Pia Casa di Ricovero cittadina, donando 20.000 lire per l'allestimento di un dormitorio da intestarsi al nome dei coniugi (ASCRIMz 31/4).
L'immagine, presumibilmente derivata da una fotografia, è convenzionale, col soggetto che posa di tre quarti guardando lo spettatore su fondo rosso. La resa dei caratteri fisionomici è tuttavia particolarmente delicata; anche il linguaggio pittorico, che qui assume un aspetto più morbido rispetto al consueto stile pittorico del Parma, riflette la finezza di una figura compassata ed elegante. La donna è ripresa con una parure di orecchini e un doppio filo di perle con grosso pendente, come segno di distinzione sociale.
In Quadreria si conserva il pendant raffigurante il marito, Giuseppe Tagliabue, col INV. N. 131919.

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza

Credits

Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)

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