Angelo Menni

Castelli Filippo

Angelo Menni

Descrizione

Identificazione: Ritratto maschile

Autore: Castelli Filippo (Monza, 1859-1932)

Cronologia: 1916

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 48 cm x 59,5 cm

Descrizione: ritratto a mezzo busto su fondo neutro

Notizie storico-critiche: L'effigiato è Angelo Menni di Monza, scomparso il 20 settembre 1915.
Angelo Menni ebbe l'onore di figurare tra i Benefattori degli enti assistenziali cittadini per volontà dei suoi fratelli, Alberto, Francesca, Giulia ed Elisa Menni, che desiderarono ricordarlo così "in modo perenne" (ASCRIMz 27/2, 991). I fratelli Menni, figli del fu Giacomo, nel dicembre 1915 donarono alcune cartelle della rendita italiana annua di lire 450 alla Congregazione di Carità, col vincolo dell'istituzione di una piazza perpetua presso la Pia Casa di Ricovero di Monza da intitolarsi al nome del defunto fratello Angelo, riservandosi il diritto di nomina, ereditabile dai primogeniti maschi (ASCRIMz 27/2, n. rep. 3435).
L'effigie venne realizzata dal pittore monzese Filippo Castelli, che firmò e datò questo ritratto. Come risulta dal giornale di cassa della Pia Casa di Ricovero di Monza per l'anno 1916 il ritratto del Menni venne consegnato dal Castelli l'11 marzo dietro la corresponsione di 150 lire; il documento riporta erroneamente il nome del pittore, chiamandolo "Paolo" in luogo di "Filippo" (ASBMz, Giornale di cassa 74).
Il soggetto è colto a mezzo busto su un fondo neutro, mentre volge lo sguardo verso destra; la convenzionalità dell'immagine, tipica della realizzazione a posteriori, è in parte riscattata dalla qualità della materia pittorica, caratterizzata da pennellate ampie ed efficaci, mentre l'introspezione psicologica è affidata allo sguardo del ritrattato, reso gentile e vivido grazie alla consistenza liquefatta del colore chiaro degli occhi.
Sul rovescio del ritratto si è conservata l'etichetta dell'inventario che l'Ospedale Umberto I - secondo il nome che il nosocomio assunse nel 1896 col trasferimento nel nuovo edificio di Via Solferino - stilò nel 1938 dopo la soppressione della Congregazione di Carità, l'ente che dai tempi dell'Unità aveva gestito l'amministrazione dei Luoghi Pii della città, compresa la Pia Casa di Ricovero ed Industria (Colombo 2002, pp. 39, 60, 76, 186 e ss.).
Il Castelli, dopo il periodo iniziale di formazione svolta presso l'Accademia di Brera nei primi anni '80 dell'Ottocento, si dedicò alla pittura di figura e al ritratto, svolgendo la sua attività in maniera autonoma e originale. Il pittore e critico d'arte Ugo Galletti ricorda in particolare la rivalità con Emilio Parma, fu più apprezzato dalla borghesia locale e ricco di commissioni del Castelli, sebbene quest'ultimo dimostrasse carattere e tratto decisamente superiori.

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza

Credits

Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)

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